Oltre 200 giovani virtuosi da tutto il mondo hanno scelto la città per i corsi di alto perfezionamento musicale
Da oggi al 1° settembre Cagliari diventa capitale della musica colta
Nuova edizione per l’Accademia internazionale di musica di Cagliari, il prestigioso
appuntamento che ogni anno trasforma la città capoluogo della Sardegna in una capitale della
musica classica. Dal 24 agosto al 1° settembre oltre duecento giovani virtuosi, provenienti da
tutto il mondo, si ritroveranno negli spazi del conservatorio “G. P. Da Palestrina” per perfezionare
le loro capacità accanto a stelle della musica colta, musicisti universalmente apprezzati.
Come consuetudine, per dare agli studenti sardi la possibilità di non farsi sfuggire questa preziosa
occasione di confronto e di crescita l’Accademia, in collaborazione con il Conservatorio, offre 30
borse di studio assegnate dopo una rigorosa selezione svolta gli scorsi mesi.
Prosegue dunque la bella avventura di una accademia musicale che, pur in tempi di crisi, riesce ad
abbattere l’handicap dell’insularità, permettendo anche ai talenti isolani di affinare la propria
tecnica senza dover affrontare i costi, spesso proibitivi, di una trasferta. Un sogno nato nel 2000
dalla bella intuizione di Cristian Marcia, direttore dell’Accademia e apprezzato chitarrista, e di
suo fratello Gian Luca, presidente dell’Accademia.
LE NOVITA’. Per l’edizione targata 2016 (la XVI) l’Accademia internazionale di musica di
Cagliari ha inserito tra i suoi docenti diversi nomi nuovi, scelti come sempre tra maestri di caratura
mondiale. Per la prima volta arriva Julien Beaudiment, uno dei più grandi flautisti della scena
internazionale, considerato tra i migliori rappresentanti della scuola francese di flauto. Arriva per la
prima volta anche Jerome Pernoo, violoncellista di fama planetaria e fondatore del Centro di
Musica da Camera di Parigi. Tra le new entry c’è anche il violinista Jean Marc Phillips,
insegnante al Conservatorio Nazionale di Musica di Parigi e fondatore, al CRR (una scuola di
formazione nelle arti dello spettacolo) della stessa città con il suo Trio Wanderer, di una classe di
preparazione ai concerti e concorsi internazionali.
GLI ALTRI DOCENTI. Nomi che si vanno ad aggiungere a quelli delle altre stelle della musica
colta che già da diversi anni decidono di mettere l’appuntamento con l’Accademia internazionale
di musica di Cagliari nella loro agenda. Si tratta di: Luciana Serra, soprano e docente di Tecnica
vocale all’Accademia della Scala di Milano, Pavel Gililov e Jacques Rouvier, grandissimi
pianisti, Florent Heau, clarinettista portabandiera nel mondo della tradizione francese del
clarinetto. A questi nomi si sommano quelli dei pianisti Florent Boffard e Claire Desert, delle
violiniste Marianne Piketty e Stephanie Marie Degand, sino allo stesso chitarrista e direttore
artistico, Cristian Marcia.
ACCADEMIA AL VIA. L’Accademia prende il via la mattina di mercoledì 24 agosto alle 11
nell’Aula Magna del Conservatorio “G. P. Da Palestrina”: dopo l’inaugurazione, alla presenza
degli artisti partecipanti e delle autorità, si entra subito nel vivo delle attività, con le lezioni delle
masterclass durante il giorno (sono proposte masterclass di Pianoforte, Violino, Violino barocco,
Violoncello, Chitarra e Musica da camera con la chitarra, sino a Tecnica vocale e interpretazione e,
infine, Clarinetto) e concerti la sera.
LE NOTTI MUSICALI. Come ormai da tradizione l’Accademia offre infatti alla città la grande
opportunità di vedere esibirsi i docenti nel suggestivo festival, realizzato in collaborazione con il
Teatro lirico, “Le notti musicali”, in programma martedì 30 e mercoledì 31 agosto.
La sera di martedì 30 agosto alle 21 il sipario si apre sulle note del Gran quintetto per clarinetto e
archi op. 34 del compositore tedesco Carl Maria von Weber, eseguite da Florent Heau,
considerato una bandiera della tradizione francese del clarinetto, e dal Quartetto Akilone,
formazione tutta al femminile vincitrice, a maggio, del prestigioso Concorso internazionale di
quartetti per archi di Bordeaux. Il Quartetto Akilone resterà ancora sul palco per eseguire,
insieme all’eclettica violinista Marianne Piketty, acclamata dalla stampa per la capacità di unire
nelle sue esecuzioni virtuosismo, solidità, generosità e profondità, i brani “Estate” e “Inverno”,
tratti dalle Quattro stagioni di Astor Piazzolla, un concerto considerato trai capolavori della
musica.
La seconda parte della serata vede sul palco Julien Beaudiment, primo flauto dell’Orchestra
dell'Opera National de Lyon, e Florent Boffard, considerato dalla critica un musicista dal
virtuosismo impressionante: i due eseguiranno la Sonata per oboe e pianoforte, in un arrangiamento
per flauto, di Francis Poulenc. Subito dopo è la volta della deliziosa Sonata concertata di Niccolò
Paganini, nell’esecuzione del chitarrista Cristian Marcia e di Julien Beaudiment. La serata si
chiude con Cristian Marcia e il Quartetto Akilone che saluteranno il pubblico con due brani: la
Serenata per chitarra e archi di Matthew Arnlod, e il Quintetto n. 1 G445 di Luigi Boccherini.
Mercoledì 31, alla stessa ora, la serata si apre sulle note del Trio con pianoforte n. 1 op. 8 di
Dmitrij Šostakoviĉ eseguita dal virtuoso del piano Jaques Rouvier, ormai di casa all’Accademia,
Jerome Pernoo, violoncellista a suo agio sia con il violoncello barocco che con quello moderno, e
Jean Marc Phillpis, violinista che si esibisce con un Petrus Guarneri (Venezia 1748). La prima
parte della serata si chiude con una delle ultime straordinarie composizioni di Franz Schubert: il
Quintetto in do op. 163. Sul palco ci saranno di nuovo Jerome Pernoo e il Quartetto Akilone.
Dopo pochi minuti di pausa, la serata riprende con le Danze slave per pianoforte a quattro mani di
Antonin Dvorak, affrontate dalla talentuosa Claire Desert e Florent Boffard. L’edizione targata
2016 delle Notti musicali si chiude sulle note del Quintetto per pianoforte op. 81, ancora di
Dvorak, eseguite da Pavel Gililov e dal Quartetto Akilone.
Il costo del biglietto per ogni singola serata è di 10 euro. Informazioni: Box Office, viale Regina
Margherita tel. 070.657428, info@boxofficesardegna.it.
Con “Le notti musicali” l’Accademia internazionale di musica di Cagliari offre anche
l’occasione per i giovani virtuosi di esibirsi davanti a un pubblico. Per loro è stata pensata la
rassegna “Venti di note, dal mondo a Cagliari. Talento e musica”, proposta per la prima volta,
con grande successo, nella passata edizione: il 25, 26, 27, 30 e 31 agosto alle 18 l’appuntamento
è nel T Hotel per ascoltare gli allievi esibirsi con brevi performance in un contesto informale.
Ancora: 28 e 29 agosto alle 17.30 il Conservatorio di Cagliari apre le porte del suo
bell’auditorium per i concerti dei migliori allievi dell’Accademia. Il 1° settembre sarà ancora il
Conservatorio a ospitare, nel suo spazio del Parco della musica, il concerto che saluterà l’edizione
2016 dell’Accademia.
GLI STUDENTI. Sono più di 200 giovani talenti provenienti da tutto il mondo: Turchia (per la
prima volta alcuni suoi studenti partecipano, dopo aver superato serie difficoltà dovute all’attuale
situazione politica del Paese), Regno Unito, Francia, Spagna, Russia, Giappone, Corea, Cina,
Germania, Stati Uniti , Taiwan, Cile, Colombia, Lituania, Polonia, Serbia, Cecoslovacchia,
Croazia, Austria, Serbia, Svizzera. Le loro scuole sono tra le più rinomate a livello
internazionale. Tra queste ci sono il Royal college di Londra, la Der Künste di Berlino, l’Università
nazionale di Tokyo, il Conservatorio nazionale superiore di Parigi, la Scuola normale superiore di
Parigi, la Jullyard school di New York, il Conservatorio nazionale di Mosca e l’Università di Seoul.
I COMMENTI
“In 16 anni con grande umiltà, tanti sacrifici e soprattutto molta professionalità, l’Accademia è
diventata una delle più importanti al mondo-afferma Cristian Marcia- Le grandi stelle invitate
come docenti ci hanno raccontato che qui trovino qualcosa che non trovano altrove. E’ un bel
complimento, visto che arriva da musicisti che frequentano tutti i festival di tutto il mondo”.
“Nonostante la crisi e le difficoltà legate all’organizzazione di attività come quella dell’Accademia
anche quest’anno siamo riusciti a dare ai giovani l’opportunità di perfezionarsi con grandi
maestri- dice Gian Luca Marcia- Quest’anno, in particolare, ci riempie d’orgoglio essere riusciti a
far arrivare due giovani clarinettisti turchi che, data la grave situazione attuale del loro Paese,
hanno rischiato di non poter studiare con il loro idolo”.
"Ancora una volta l’Accademia ha creduto all'investimento sul capitale umano, sui giovani che
rappresentano il futuro- è il commento della direttrice del Conservatorio, Elisabetta Porrà-
Concordo pienamente nella scelta strategica perpetuata negli anni che è in piena sintonia con
quella del Conservatorio: lo studente al centro del mondo. L'esperienza di questi anni ha portato
significativi risultati sul piano identitario, mettendo a confronto le diverse culture, peculiarità e
speranze”.
"Sempre più orientato alle collaborazioni internazionali, il Conservatorio ospita anche quest'anno
con spirito collaborativo le attività della Accademia Internazionale di Musica. Sono convinto che
possa rappresentare un momento di arricchimento per i nostri allievi e per tutta la Sardegna",
commenta il presidente del Conservatorio, Gianluca Floris.
“La presenza di oltre duecento artisti provenienti da tutto il mondo in Sardegna testimonia la
qualità del progetto artistico proposto dall’Associazione Sardegna in Musica e dal Conservatorio
di Cagliari, con il contributo dell’assessorato regionale della Cultura e dello Spettacolo-osserva
l’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino- La partecipazione, in veste di docenti, di
grandi personalità della musica classica è un'ulteriore conferma della solidità della manifestazione
a livello internazionale e, più in generale, delle potenzialità di attrarre talenti da parte delle
istituzioni isolane di alta formazione musicale e artistica”.
UN PO’ DI STORIA… Partita nel 2000 come una scommessa, in 16 anni di attività sono state
tante le stelle internazionali della musica classica che hanno insegnato all’Accademia: dal soprano
Katia Ricciarelli ai pianisti Bruno Canino e Dmitri Alexeev. Dal celeberrimo violista e direttore
dei Solisti di Mosca, Yurji Bahmet, al violista Bruno Giurann, senza dimenticare il violista
Gerard Caussé, i violinisti Pierre Amoyal e Kohichiro Harada (quest’ultimo è fondatore del
famoso String Quao Seiji Ozawa) o i pianisti Fabio Bidini e Jean Marc Luisada. Nomi di
prestigio che insieme a quelli di tutti gli altri insegnanti avvicendatisi anno dopo anno hanno
contribuito a regalare a Cagliari un ultimo scorcio d’estate ricco di emozioni e buona musica.
Negli anni questo progetto ha ripagato ampiamente, con tanti giovani sardi che hanno avuto la
possibilità di affinare la loro formazione e di entrare in importanti circuiti musicali. Tra questi ci
sono la violinista Anna Tifu, i pianisti Elisabetta Locci, Giulio Biddau, Andrea Tusacciu e
Veronica Mereu, il flautista Enzo Lai, sino ad Alberto Pibiri che, partito da una formazione
classica, ora lavora negli USA dove è un acclamato jazzista. Tra i non sardi che hanno partecipato
all’Accademia, oggi sono star della musica classica il pianista Giuseppe Andaloro, il violoncellista
Joannes Moser, il Quartetto Modigliani (che oggi è anche direttore artistico del celebre Festival
di Evian, frequentato dalla grande élite della musica e in passato diretto da personalità come
Rostropovich), sino al soprano Omo Bello, vincitrice dell'oscar della musica in Francia.
L’ACCADEMIA E L’UNESCO. Nel 2008 l’Unesco (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’educazione, la scienza e la cultura) ha inserito l’Accademia di musica di Cagliari tra i suoi
prestigiosi partner. Un riconoscimento che premia il lavoro profuso per aiutare le giovani promesse
sarde a perfezionarsi senza affrontare le difficoltà legate all’insularità.
LA SARDEGNA IN VETRINA. L’Accademia, con i suoi concerti e i suoi progetti d’alta
formazione musicale, si conferma ancora una volta volano per lo sviluppo turistico di Cagliari: ogni
anno, grazie ai suoi corsi, si riversano sul capoluogo isolano centinaia di turisti provenienti da tutto
il mondo. Non solo studenti e grandi maestri della musica classica, accompagnati spesso da qualche
amico o parente, ma anche giornalisti specializzati e appassionati della musica colta che,
mescolandosi con i cittadini e con gli altri turisti, danno vita a un colorato melting pot capace di
trasformare la città in una vera capitale della cultura nel Mediterraneo.
La nove giorni di appuntamenti è solo il preludio dell’attività targata 2016 dell’Accademia, che il
24 novembre sarà a Parigi, ospite dell’Unesco, per una serata intitolata “Cagliari, la Sardaigne:
une île de la Méditerranée”, dedicata alla promozione e alla valorizzazione delle eccellenze
dell’isola. In questa occasione, per la seconda volta sarà madrina della serata l’attrice Caterina
Murino. Quello parigino è un appuntamento ormai consolidato, diventato un’importante vetrina
per la Sardegna nel mondo. Negli anni la manifestazione ha potuto contare su diverse madrine
d’eccezione. Oltre alla Murino, si tratta di: Katia Ricciarelli, Claudia Cardinale, le attrici
Marisa Berenson e Macha Méril, nome d'arte della principessa Marie-Madeleine Gagarin.
SINERGIE E CONTRIBUTI. La forza e la qualità dell’offerta garantita ai giovani
dell’Accademia sono anche il frutto dei rapporti di interscambio costruiti tra questa e importanti
istituzioni musicali internazionali: il Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, l’Università
di Alta Formazione Hanns Eisler di Berlino, l’Università Nazionale GEDAI di Tokyo, il
Mozarteum di Salisburgo e l’Università Nazionale delle Arti di Seoul. L’Accademia di musica
di Cagliari è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune
di Cagliari e conta sulla co-produzione con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.