Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al Poetto curiosità e paure: «C'è una donna con il burkini»

Fonte: L'Unione Sarda
23 agosto 2016

Una giornata di mare particolare alla Prima fermata con la signora totalmente velata

 

È una mamma amorevole, non stacca mai gli occhi dai sui tre figli che, come i bambini di tutto il mondo, si divertono tantissimo mentre giocano in riva al mare. Solo che quella donna attira l'attenzione di tutti i bagnanti che, domenica, stanno trascorrendo la loro giornata di mare alla Prima fermata. È vestita da capo a piedi, soltanto il suo volto è scoperto. «C'è una donna con il burkini in spiaggia», la voce corre di bocca in bocca.
In realtà, la voce è vera solo a metà: quella donna, apparentemente non più giovanissima, che si rivolge in un ottimo italiano ai figli è araba (parla in quella lingua con il marito, un uomo che indossa occidentalissimi boxer rossi). Il burkini è il costume da mare destinato alle donne musulmane. Ma lei non indossa quel capo: è soltanto vestita di tutto punto.
REAZIONI La sua presenza, non potrebbe essere altrimenti, non passa inosservata. Qualche bagnante, in preda a qualche ingiustificata paura, prende telo, ombrellone e lettini e si sposta a qualche centinaio di metri di distanza. Altri, invece, hanno una reazione opposta: arrivano anche dal Lido e dal D'Aquila per vedere la “donna con il burkini”.
IN ACQUA Lei si rende conto di essere osservata ma trascorre la giornata come se nulla fosse. Sistema il telo sulla sabbia ma resta sempre in piedi, attenta a non perdere di vista neanche per un secondo i figli. La giornata è caldissima anche per chi è coperto da un tipico costume da bagno occidentale. Figurarsi per lei. Che, a un certo punto, affida la cura dei figli al marito e, senza togliere neanche un capo d'abbigliamento entra in acqua. Il tratto di mare intorno a lei quasi si svuota, alcuni escono e raggiungono i loro asciugamani, altri restano in mare ma, ostentando una certa disinvoltura si allontano e nuotano al largo.
ATTRAZIONE Poi torna sotto l'ombrellone e, aperta la borsa frigo, dà da bere ai figli. E parla, parla tanto con il marito in un lingua, ovviamente, incomprensibile per tutti gli altri bagnanti. Si sono resi conto di essere diventati “l'attrazione” della spiaggia. Non potrebbe essere altrimenti: tutti gli occhi sono puntati su quell'ombrellone bianco. Ma sembrano assolutamente indifferenti: sembrano anzi sorridere di tutta quell'attenzione che viene loro riservata. Restano in spiaggia sino alle 17 quando, nonostante le proteste dei tre bambini, il marito impone il rientro a casa.
I TONI E, a quel punto, le lamentele degli “islamofobi da spiaggia”, sino a quel momento solo sibillate, aumentano di tono. «Ma il burkini non doveva essere vietato?», chiede un'anziana un po' confusa al marito. Nessuno si preoccupa di dirle che la sua domanda è assolutamente fuori luogo. I sindaci di tante località costiere dell'Isola hanno ribadito il loro “no” al divieto. E neanche la serenità di una famiglia che ha deciso di trascorrere una giornata in spiaggia ha avuto l'effetto di farle cambiare parere.
Marcello Cocco