Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Fiamme altissime e paura nel parco di Terramaini

Fonte: L'Unione Sarda
2 agosto 2016

Un incendio divampa a mezzogiorno e devasta il polmone verde

 


L'inferno si è materializzato all'improvviso, dopo mezzogiorno. Pochi minuti e un apparente rogo innocuo - in un campo di sterpaglie accanto ai parcheggi dell'Auchan di Pirri - si è trasformato in un enorme incendio che ha devastato il parco di Terramaini. Decine di atleti e abituali frequentatori del polmone verde di Cagliari sono dovuti scappare. Distrutto il ponte in legno che costeggia il laghetto, in fumo un ettaro di alberi e vegetazione, forse qualche animale ucciso dal fuoco.
Se non fosse stato per il pronto intervento della macchina antincendio (un vigile del fuoco è stato accompagnato in ambulanza in ospedale per un'intossicazione), con il prezioso aiuto di un elicottero, le conseguenze sarebbero state ancor più gravi: il fuoco ha raggiunto il giardino della clinica veterinaria San Giuseppe ma è stato respinto subito. A rischio anche i due edifici scolastici (in questo periodo vuoti) davanti all'ingresso di via Vesalio. Tutta la zona è stata chiusa al traffico. Soltanto dopo tre ore la situazione è tornata sotto controllo.
LE IPOTESI Unica certezza: il fuoco è partito dalla sterpaglie del terreno incolto tra via Vesalio e viale Roberto Pisano, a ridosso dei parcheggi dell'Auchan di Pirri. Cosa è successo? Vigili del fuoco (intervenuti con tutte le squadre a disposizione, da viale Marconi, porto e aeroporto) e Forestale non scartano per ora nessuna ipotesi: una sigaretta accesa, le scintille provocate dalle marmitte dei mezzi pesanti in transito accanto alla “città mercato” oppure il folle gesto di un piromane. Per questo gli investigatori hanno già recuperato le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza dell'Auchan e della rete della metropolitana leggera nel tratto che costeggia il centro commerciale.
L'ELICOTTERO Oltre ai Vigili del fuoco che hanno lavorato incessantemente per domare il rogo, sono intervenuti la Forestale, la Protezione civile e le associazioni di volontariato. Il forte vento ha reso le operazioni difficilissime e le fiamme, dopo aver scavalcato le quattro corsie di viale Pisano, sono entrate nel parco di Terramaini. Agenti della Municipale e Carabinieri hanno blindato la zona, chiudendo al traffico le strade d'accesso al parco e al centro commerciale. Il fuoco non si è fermato: dopo il ponte in legno sono andati distrutti alberi e vegetazione. A rischio anche le aree ristoro e giochi di Terramaini. Gli uomini a terra hanno fatto il possibile per bloccare le fiamme ma solo grazie all'intervento dell'elicottero antincendio (che ha effettuato una quindicina di passaggi con lancio d'acqua) la situazione è lentamente migliorata.
VIGILE INTOSSICATO Un lavoro impegnativo e rischioso. Un vigile del fuoco è rimasto intossicato durante le operazioni di spegnimento. Si è accasciato a terra ed è stato soccorso dal personale medico di un'ambulanza del 118: è stato poi accompagnato in ospedale per ulteriori accertamenti.
DANNI ENORMI Davanti a cenere e ai resti di piante e alberi, dirigenti e tecnici comunali hanno parlato di «disastro». Il ponte distrutto a metà. Pini e altri alberi, vegetazione bassa distrutti dalle fiamme. «Difficile fare la conta precisa dei danni ma certamente stiamo parlando di una cifra superiore al mezzo milione di euro», hanno detto. Preoccupazione anche per la clinica veterinaria San Giuseppe (le fiamme sono arrivate nel giardino) e per le due scuole che si trovano davanti all'ingresso del parco, in via Vesalio. «Abbiamo visto il fumo», hanno raccontato due custodi delle sede del Meucci. «Pochi istanti dopo sono arrivate le fiamme. Ha rischiato di prendere fuoco il giardino e il quadro elettrico. Abbiamo avuto paura. I vigili del fuoco hanno fatto un grandissimo lavoro, affrontando caldo, fumo, fiamme e vento». Il disastro di Terramaini potrebbe aver provocato anche l'uccisione di qualche animale. La conta dei danni è dunque solo all'inizio.
Matteo Vercelli