Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Si rischia l'esodo dei dipendenti del capoluogo»

Fonte: L'Unione Sarda
1 agosto 2016

L'analisi di Cozzolino (Pd)

 

 

La sede dell'Azienda per la tutela della salute a Sassari e due giorni dopo la firma del Patto per la Sardegna nella stessa città. Coincidenze, certo, ma che non aiutano a eliminare il malessere dopo il voto del Consiglio regionale. Per il consigliere Pd, Lorenzo Cozzolino, è «una scelta sbagliata. L'Azienda unica non sarà operativa dal primo gennaio 2017». Per l'esponente democratico oltre all'assenza di logistica c'è anche un problema di personale: «La Asl di Cagliari con oltre 5mila dipendenti ha un quinto di quelli totali. Il rischio è che ci sia un esodo di cagliaritani verso il nord». Come lui la pensa anche il collega Cesare Moriconi, convinto si tratti di un «accordo al ribasso perché non si tratta di decentramento ma di sparpagliamento senza logica e neppure strategia». I Riformatori che da tempo promuovono la Asl unica hanno votato contro perché «localismo e logiche clientelari hanno pervaso tutta la discussione, frutto delle divisioni della maggioranza che ha cercato un equilibrio nella divisione dei pani e dei pesci», sottolinea Michele Cossa. Insomma una riforma che non ha ricevuto gli applausi da tutti i banchi della maggioranza tanto che molti consiglieri hanno rinunciato al voto finale.
PD Slitta a venerdì prossimo l'assemblea regionale del Pd, programmata inizialmente per dopodomani. La decisione è stata presa dalla presidente, Giannarita Mele, a causa dell'assenza dei parlamentari «chiamati a Roma per votazioni importanti». Qualche giorno in più per capire se il partito troverà o meno l'unità sul nome di Piero Comandini. (m. s.)