Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Uno sfregio sotto le mura»: polemiche sugli impianti sportivi

Fonte: L'Unione Sarda
1 agosto 2016

VIALE REGINA ELENA. Ma l'ex rettore Pasquale Mistretta (urbanista) difende il progetto

 

 

 

C'è chi lo ama e non vuol sentir parlare di scempio. E c'è chi, al contrario, il progetto del centro sportivo sotto le mura di Castello e sul parcheggio di Terrapieno avrebbe voluto vederlo modificato prima dell'inaugurazione fissata per venerdì alle 20. Sostituito, insomma, con un impianto meno aggressivo architettonicamente come ha denunciato Giampaolo Marchi, docente alla Facoltà di ingegneria e assessore all'Urbanistica nella prima Giunta Floris: «Credo che non ci voglia un esperto di tutela dei beni ambientali, storico-artistici per capire che non si possa impattare in quel modo sul profilo della città murata. Quando nacque il parcheggio multipiano venne chiesto il mantenimento dell'attuale rivestimento della scarpa, oggi si permette di realizzare una struttura impattante nei confronti della Cattedrale e del Palazzo Regio».
I TITOLARI Ribatte Marco Isola, titolare della New Point Terrapieno, la società titolare della concessione: «Ognuno può avere gusto personale e idee proprie, la verità è che il progetto risale al 2001, il periodo in cui qualcuno dei critici sedeva in Municipio. Stiamo parlando di un progetto che ha il benestare di Comune e Soprintendenza e che nessuno ha modificato. Sarà un servizio per Castello come per Villanova». Due campetti di calcio a 5, un terzo polivalente per basket e pallavolo, un centro-ristoro: è questo che aprirà venerdì tra gioia e polemiche. «Cagliari è una città strana, qualunque cosa si faccia arrivano le contestazioni. Credo che le città, essendo vive, non si possano fermare alla loro morfologia consolidata ma abbiano bisogno di cambiare, di servizi», spiega l'ex rettore dell'Università, Pasquale Mistretta, urbanista.
DAL COMUNE Così l'assessore all'Urbanistica, Francesca Ghirra: «Sono arrivate diverse osservazioni al Piano del centro storico, le valuteremo. Il progetto di viale Regina Elena è volto al miglioramento della zona, la nostra stella cometa ci guida verso la tutela del patrimonio architettonico ma ci impone anche di offrire servizi ai cittadini». Carmina Conte, giornalista, dalla sua casa di Villanova ha una vista privilegiata su Cattedrale, Palazzo vescovile, Palazzo Regio: «Oggi è un'altra visuale. Era un progetto datato, perché non è stato rivisto per migliorarlo? I servizi sono fondamentali e la città deve dotarsene, ma possibile, visto che abbiamo anche una prestigiosa scuola di architettura, che non si sia riusciti a sfruttarla? L'innesto di strutture moderne con la parte storica di una città devono dialogare ma con assoluto equilibrio».
AMBIENTALISTI La pensa così anche la presidentessa di Legambiente, Annalisa Columbu: «Visto dal Terrapieno il centro ristorazione è troppo sporgente e l'impatto sulla città murata è notevole. I pali che sostengono le reti dei campetti e quelli dell'illuminazione, poi, creano disordine. Sembra che il centro sportivo non sia frutto di un unico progetto ma di tanti assemblati in modo caotico».
Andrea Piras