Viale Trento

¦ I pescatori del Consorzio Ittico Santa Gilla si trovano questa mattina (alle 8,30) sotto il palazzo della Regione per una manifestazione che intende denunciare - si legge in una nota - «i numerosi problemi che affliggono la laguna di Santa Gilla e che, ancora irrisolti, stanno mettendo in ginocchio centinaia di famiglie di pescatori regolarmente iscritti al Consorzio che dalla laguna traggono il loro quotidiano sostentamento». Tra questi, segnalano i concessionari della pesca nella laguna, l'azione di molti pescatori abusivi, la presenza lungo gli argini orientale e occidentale di costruzioni abusive, fatiscenti, costruite con materiali pericolosi (eternit), senza collegamento fognario. Il Consorzio chiede quindi che si agisca contro «la presenza periodica di scarichi urbani e reflui provenienti da centri circumlagunari e aziende che fanno aumentare il carico di Coliformi fecali nelle acque e nei mitili e determinano il blocco della vendita dei molluschi». Tra le proposte del Consorzio, un periodo di fermo della pesca per favorire la riproduzione delle specie e permettere lavori di miglioramento delle strutture.