Rassegna Stampa

Il Sardegna

Scritte spray, roghi e danni ai bus il salasso per gli sfregi dei vandali

Fonte: Il Sardegna
21 aprile 2009

Il fenomeno. Ogni anno il Comune spende circa 300mila euro per ripulire muri e strade della città

L'assessore:«I roghi di cassonetti una vera piaga. Distruggono anche i giochi per i bimbi »

Alessandra Loche alessandra.loche@epolis.sm ¦

Oltre trecentomila euro l'anno. È il prezzo del divertimento dei vandali che durante la notte devastano la città. Tra incendi ai cassonetti, furti di cartelli stradali, giochi dentro i parchi distrutti e muri colorati dai writer, la spesa per il Comune lievita. Anche perché la soluzione di recintare i parchi spesso non è sufficiente ad arrestare la voglia di distruzione: a Monte Urpinu, ma anche all'ex Vetreria è stato aggiunto un servizio di sorveglianza. Ma neppure questo riesce a fermare i vandali. Che proseguono l'opera anche sui mezzi pubblici. Solo per quanto riguarda il Ctm, come ha spiegato dal direttore generale Ezio Castagna, ogni anno si spendono 125 mila euro. Per riparare quello che è stato rovinato sugli autobus e per le pensiline delle fermate.
I BERSAGLI dei balordi sono numerosi. No ci si limita a rovinare gli oggetti: spesso quello che si può rubare si porta via. Come i cartelli per le informazioni, soprattutto quelli che vietano l'ingresso dei cani nelle zone verdi. «C'è una continua esportazione delle piante delle fioriere - spiega l'assessore all'Ambiente e all'urbanistica Gianni Campus - concentrata in particolare nel Corso Vittorio Emanuele». Tra gli oggetti più di moda da portare a casa ci sono anche i cassonetti per i rifiuti. Con la raccolta differenziata la scelta aumenta, e sono quelli destinati all'umido che più di tutti spariscono dalle strade della città. A questo si aggiunge la piaga «degli incendi ai cassonetti - ha spiegato Giovanni Giagoni, assessore alla Pianificazione dei servizi - che incide notevolmente sui circa centomila euro annui che spendiamo a causa di questi gesti». Entrando nei parchi comunali, «i giochi per i bambini - spiega il dirigente del settore Ambiente Claudio Papoff - sono quelli maggiormente rovinati . E ci costano, ogni anno, sui 25 mila euro, tra materiali e mano d'opera». Poi, ci sono i danni alle fontane o alle recinzioni, le scritte sulle panchin e . È capitato anche che qualche balordo sia andato oltre, disturbando o ferendo gli animali che vivono nei parchi. Per cercare di arginare questo fenomeno, si sta portando avanti un progetto - con l'assessorato al Personale - di educazione ambientale. E intanto si recintano le aree. Come Monte Urpinu. Una soluzione da cui però è nato un nuovo “gioco”: «Una o due volte all'anno - prosegue Claudio Papoff - c'è chi va a sbattere, con le auto rubate, sulle recinzioni del parco che si trovano su viale Europa».
CANCELLARE I GRAFFITI è una delle spese maggiori che l'amministrazione affronta. Senza distinzione, dentro e fuori dai parchi. Perché «non basta lavare la superficie per cancellarli - ha precisato Papoff - ma è necessario un tipo di pulizia particolare ». E proprio sull fronte della lotta contro i graffiti, solo i primi di marzo, il sindaco Emilio Floris ha annunciato l'emanazione di ordinanza anti-writer che «continuano a imbrattare i muri della città». La punizione per chi viene “beccato” mentre colora i muri con le bombolette spray, sarà quella di cancellare tutto. Non solo i propri disegni, ma anche i muri disegnati da altri graffitari. Un modo forse per cercare di risparmiare una parte dei 200 mila euro che si spendono ogni anno.

 

Una campagna anti-bullismo la lotta passa da internet

L'iniziativa ¦
¦ Pubblicità sugli autobus e un’equipe di genitori, studenti e insegnanti pronta a dare preziosi consigli. Queste le iniziative antibullismo e cyberbullismo, presentate ieri mattina in un’affollata conferenza stampa in consiglio comunale. Dalla sede dell’ex liceo artistico 6 studenti, (oltre a 4 genitori e 4 docenti appositamente “formati”) consiglieranno, sul sito internet www.cyberbullismo. eu, in un’ottica “peer to peer” e cioè da pari a pari, (più efficace per i giovani secondo gli esperti), come difendersi dalle molestie (sempre più frequenti) che colpiscono i ragazzi, via cellulare e via internet. Di iniziativa che combatte ignobili molestie, parla l’assessore alla Pubblica istruzione Edoardo Usai, sostenuto dalla sua omologa in Provincia Valentina Savona («Fenomeno che ha trovato nuove gambe»). «Occorrono soprattutto azioni preventive », ha spiegato il sindaco Emilio Floris, «per scongiurare derive ben peggiori». Manifestini antibullismo saranno affissi sugli autobus del Ctm. (En.ne.)