Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Disastro collegamenti, Zedda bacchetta Pigliaru

Fonte: L'Unione Sarda
30 giugno 2016

Dopo la rielezione il sindaco di Cagliari rompe il silenzio

 

 

 

 

Ha evitato l'argomento durante tutta la campagna elettorale che lo ha portato per la seconda volta alla guida del Comune di Cagliari. Nonostante il taglio di Ryanair riguardi anche l'aeroporto di Elmas e la diminuzione dei turisti, pur in proporzioni minori rispetto ad Alghero e dintorni, si faccia sentire. Archiviate le amministrative, il sindaco Massimo Zedda recupera il tempo perduto e assesta un colpo in direzione di Viale Trento: «È indispensabile che la Regione, soprattutto il presidente Pigliaru, svolga il suo ruolo in materia di trasporti, se si vuole fare turismo in Sardegna. Altrimenti si corre il rischio di un'isola che non c'è con tanti bimbi sperduti».
L'attacco del primo cittadino cagliaritano (arrivato durante la presentazione del programma di appuntamenti notturni nelle vie dello shopping) è da leggere insieme agli altri arrivati dal fronte Sel - partito di cui fa parte Zedda - nelle ultime settimane, nelle quali i malumori in maggioranza non sono mancati e sul tavolo c'è il rimpasto in giunta, richiesto dagli alleati e per ora congelato dal governatore Francesco Pigliaru.
L'aeroporto di Cagliari nei primi cinque mesi dell'anno ha perso rispetto allo stesso periodo dello scorso anno un traffico (tra partenze e arrivi) di circa 40mila passeggeri stranieri. Per ora il calo in questo settore sfiora il 20 per cento ma il rischio è che nei prossimi mesi il confronto con il 2015 sia ancora più impietoso. Ryanair ha tagliato 8 rotte nello scalo di Elmas, altre 14 ad Alghero. Ma a differenza di quanto succederà a fine ottobre nello scalo Riviera del Corallo, la compagnia irlandese dovrebbe mantenere la base cagliaritana.
Il calo di passeggeri sulle rotte straniere di Elmas ha però ripercussioni sul settore turistico del sud Sardegna: rispetto allo scorso anno gli arrivi in meno dall'estero sono stati circa 20mila. E visto che l'università di Cagliari ha stimato in 550 euro la spesa media di un viaggiatore low cost, il calo dell'indotto economico si aggira intorno agli 11 milioni di euro.
Il conto, da qui alla conclusione della stagione estiva del 2016, è destinato a salire. (m. r.)