Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Gli enti locali dovono svolgere un ruolo di primo piano»

Fonte: La Nuova Sardegna
20 aprile 2009

DOMENICA, 19 APRILE 2009

Pagina 2 - Cagliari

Simposio internazionale sul Consiglio delle autonomie 






CAGLIARI. Il Consiglio delle autonomie locali della Sardegna si è tenuto ieri nel palazzo Regio, alla presenza sia degli enti locali sardi, che nazionali, che di diversi rappresentanti europei. Il simposio ha sottolineato «l’esigenza del confronto e la volontà di essere compartecipi di un percorso di valorizzazione degli enti locali in tutta la Repubblica», come ha sostenuto il presidente della Provincia Graziano Milia nel discorso introduttivo. Ai lavori, oltre ai sindaci di numerose città dell’isola (tra cui il primo cittadino di Cagliari Emilio Floris), erano presenti gli amministratori delle otto Province sarde, consiglieri e assessori regionali, e Antonio Colomer Viadel, direttore dell’Area di Diritto costituzionale dell’università di Valencia, Dian Schefold, ordinario di Diritto dell’università di Brema e Guido Milana, presidente del consiglio regionale del Lazio.
Tutti i partecipanti hanno parlato del ruolo dei consigli delle autonomie locali d’Italia e in particolare di quello della Sardegna che «grazie a questa originalissima iniziativa, si candida a diventare capofila del tanto auspicato coordinamento nazionale dei Cal d’Italia», secondo quanto affermato da Mario Pezzotta, presidente del Consiglio delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia. «L’attualità propone in modo forte e dirompente - è stato affermato durante il simposio - una serie di argomenti importanti per il futuro democratico dello Stato che passano dal federalismo fiscale e arrivano sino alla modifica delle competenze legislative di un ramo del Parlamento nazionale». Inoltre è stato sottolineato i carattere paritario dei livelli di governo della Repubblica, che deriva dal fatto che lo Stato centrale non è più da tempo la sola istituzione politica su cui operano meccanismi di «legittimazione elettiva».