Rassegna Stampa

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Comunali, Pigliaru congela il chiarimento: la priorità è la Asl unica

Fonte: web sardiniapost.it
22 giugno 2016

 

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, alla fine non ha commentato le Comunali 2016 appena chiuse, un voto che ha fatto tornare il rimpasto in Giunta in cima all’agenda politica sarda (leggi qui). La nota del governatore era stata annunciata ieri all’Ansa dallo stesso staff di Pigliaru. Oggi invece il ripensamento da legare con tutta probabilità agli sviluppi che ha avuto la giornata politica.

La commissione Sanità del Consiglio regionale ha dato infatti il via libera alla Asl unica, diventata nelle ultime settimane terreno di scontro in maggioranza. L‘ok definitivo al ddl della Giunta è arrivato in tarda mattinata: il testo è sempre quello su cui  i partiti del centrosinistra stanno chiedendo una revisione e oggi il governatore si è detto pronto a sedersi intorno a un tavolo. Una novità, questa, che sembra aver sbloccato il muro contro muro dei giorni scorsi, quando di fronte alla rivendicazione di Sel di stoppare la riforma per ulteriori chiarimenti (leggi qui), Pigliaru aveva risposto prorogando la discussione di un solo mese (leggi qui). Precisamente al 31 luglio, giorno in cui è fissata la nuova scadenza dei commissari nominati a dicembre 2014.

Ecco che commentando oggi il voto delle Comunali 2016, il presidente della Regione avrebbe rischiato di dare l’idea di una condotta un po’ schizofrenica nei rapporto tra Esecutivo e maggioranza. Perché se da un lato il rimpasto in Giunta è stato chiesto da alcune forze politiche in virtù dei deludenti risultati elettorali, per un altro verso l’apertura data da Pigliaru sulla Asl unica riguarda anche la proposta alternativa presentata dal Centro Democratico, partito che è andato maluccio in queste elezioni. Meglio, quindi, non prendere alcuna posizione ufficiale e trattare sottotraccia con la coalizione, dev’essere stato il ragionamento nell’entourage del presidente.

Sempre per questioni legate ai (difficili) rapporti interni alla maggioranza, va segnalato che il consigliere regionale di Sel, Luca Pizzuto, in commissione Sanità si è astenuto dal votare il ddl sulla Asl unica, come nei giorni scorsi ha fatto il collega di partito Francesco Agus in commissione Riforme. Segno, questo, che il partito vendoliano, forte del risultato elettorale (vittoria a Cagliari con Massimo Zedda e a Sinnai con Matteo Aledda), è intenzionato a far valere tutto il proprio peso all’interno del centrosinistra. Anche in vista di un possibile rimpasto, per il quale Sel ha l’ambizione di passare da uno a due assessori. Si tratta di un altro elemento che Pigliaru non può non aver tenuto in considerazione quando oggi ha deciso di non commentare più il voto delle Amministrative.

Fa caso a sé il Pd che, pur nella sconfitta (ha perso a Olbia, Carbonia, Monserrato e Sinnai), resta il primo partito della Sardegna, con percentuali enormi rispetto agli alleati. Per questo la sensazione è che sulla Asl unica il Pd abbia deciso di non andare contro Pigliaru per poi incassare il massimo risultato col rimpasto. I dem sperano di aumentare le caselle in Giunta da quattro a cinque, in modo da accontentare tutte le correnti interne.

Nei prossimi giorni si capirà quanto la Asl unica unisca o divida ancora di più la maggioranza: nel primo caso il rimpasto sarà rinviato con certezza a dopo l’estate; diversamente potrà esserci un’accelerata che, tuttavia, non farà bene alla stessa maggioranza. La quale, prima ancora degli assessori, dovrebbe finalmente darsi un metodo: in questi primi due anni e mezzo di legislatura è sempre successo che il Consiglio abbia rallentato l’esame dei ddl della Giunta sentendosi escluso dalle decisioni. E quando si parla di Assemblea, si devono intendere appunto i partiti della coalizione.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)