Il personaggio Mercoledì in scena a Cagliari
È intitolato “Momenti Lirici” il concerto organizzato dalla pianista Daniela Mura in collaborazione con i Clubs Lions della Zona A di Cagliari, in programma mercoledì alle 21 all'Auditorium di piazza Dettori. I proventi della serata (che vedrà l'esecuzione di brani dalle opere più celebri di Verdi, Bellini, Mozart e pezzi virtuosistici dal repertorio di Weber e Listz) saranno devoluti alla Casa di Accoglienza Lions, che festeggia i suoi 18 anni. Nei pressi dell'ospedale Oncologico di Cagliari, Casa Lions dispone di 26 stanze per pazienti in terapia ambulatoriale di chemio o radioterapia o trapiantati d'organo e i loro accompagnatori. Ad esibirsi, oltre alla Mura, saranno l'eclettico baritono algherese Domenico Balzani, il pianista giapponese Takahiro Yoshikawa e, in coppia con lui, Fabrizio Meloni, dal 1984 primo clarinetto solista dell'orchestra e della Filarmonica della Scala di Milano. Apprezzato dal pubblico e dalla critica, vincitore di premi internazionali, Meloni è anche insegnante e autore di libri.
Maestro Meloni, il suo cognome rivela origini sarde
«È proprio così. Il mio trisavolo lasciò l'isola per la Francia, finendo poi per stabilirsi nel nord Italia. In Sardegna ho suonato spesso, adoro il suo mare e la preferisco come meta per le vacanze estive».
Primo clarinetto solista alla Scala, trent'anni di carriera. Un consiglio ai più giovani?
«Quello di viaggiare. In Italia possono riceve una ottima educazione musicale, ma ormai bisogna conoscere il mondo, sperimentare come si fa musica ad altissimo livello in realtà quali, ad esempio, Londra, Monaco o Berlino».
Da clarinettista, i suoi modelli di riferimento?
«Ho avuto la fortuna di essere allievo del grande Paolo Budini, il clarinettista preferito da Herbert von Karajan. La scuola italiana è florida, ma non vanno dimenticati la tedesca Sabine Meyer o l'americano Richard Stoltzman, per citarne qualcuno».
Mercoledì sarà a Cagliari.
«Si dice che la musica sia un toccasana per l'anima, e io ci credo. Da anni sono coinvolto in iniziative a favore dei meno fortunati, regalare un sorriso o un momento di sollievo a chi soffre mi dà tanta gioia. Noi musicisti a volte dovremmo scendere dal piedistallo e condividere ciò che la natura ci ha regalato, possiamo fare tanto per gli altri».
Fabio Marcello