Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La città ritrova la basilica di San Saturnino

Fonte: L'Unione Sarda
20 aprile 2009

Fino al 27 aprile aperta al pubblico. Per i visitatori anche un accesso senza barriere architettoniche



La città si è riappropriata della basilica di San Saturnino. Uno dei luoghi più amati dai cagliaritani e, al tempo stesso, uno dei monumenti paleocristiani più significativi del Mediterraneo ha riaperto al pubblico con una conferenza di Gabriele Tola, soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici della Sardegna, e un concerto per chitarra classica del maestro Luigi Mazzullo.
LA RICCHEZZA Il sito, restituito alla città in occasione dell'XI settimana della cultura dopo essere stato oggetto di numerose indagini archeologiche e di diversi interventi di studio e restauro, oggi appare ancora più interessante e ricco che in passato. Colpiscono, soprattutto, i ritrovamenti nell'area funeraria che si estende ai lati della chiesa e che è stata posta sotto una nuova luce dagli scavi guidati dall'archeologa Donatella Salvi, della soprintendenza per i Beni archeologici della Sardegna.
LE VISITE Una zona di grande valore che i visitatori - da ieri e fino al prossimo 27 aprile, tutti i giorni, dalle 9 alle 13; dal 28 aprile e fino al 30 settembre solo il martedì e il venerdì, sempre dalle 9 alle 13 - potranno conoscere per la prima volta o rivivere grazie all'aiuto di guide esperte e di un percorso che consentirà anche ai disabili, entrando da via San Lucifero, di arrivare fin dentro la chiesa senza incontrare barriere architettoniche.
IL PROGETTO Dietro l'iniziativa c'è un grosso sforzo economico e organizzativo delle due soprintendenze che condividono onori e oneri della gestione del complesso di San Saturnino, patrono della città, in un momento storico in cui i fondi per le attività culturali non abbondano. La speranza è che i cittadini apprezzino l'idea, premiandola con il loro entusiasmo. «Magari nel prossimo futuro», ha auspicato Tola durante l'inaugurazione, «troveremo anche i fondi per giungere alla sistemazione definitiva del parco, attraverso un concorso di idee tra giovani architetti sardi. Sarebbe un altro passo importante per il rilancio del sito».
LORENZO MANUNZA

19/04/2009