Rassegna Stampa

web sardiniapost.it

Collu (Progres): “A Cagliari abbiamo perso. Ma il nostro futuro inizia oggi”

Fonte: web sardiniapost.it
9 giugno 2016

 

“Diciamolo subito e leviamoci il dente: Cagliari conferma il sindaco uscente Massimo Zedda, il centrosinistra
italiano governerà Cagliari altri cinque anni e noi abbiamo perso”. Comincia così una lunga nota firmata dal segretario nazionale di Progres Gianluca Collu all’indomani delle elezioni comunali di Cagliari.

“Nonostante l’impegno e la generosità del nostro candidato sindaco Enrico Lobina e di tutti i candidati,Cagliari Città Capitale, il progetto civico-indipendentista con cui abbiamo immaginato una Cagliari diversa,una capitale sarda al centro del mediterraneo, libera dall’egemonia dei partiti unionisti, non ha raccolto quanto ci auguravamo. Evidentemente i tempi non sono ancora maturi per fare di Cagliari ciò che secondo noi merita di essere; e se guardiamo la realtà sarda comprendiamo anche il desiderio dei cagliaritani normali di avere il minimo indispensabile: strade in buono stato, rotonde funzionali e piste ciclabili solcate da biciclette”.

“Tuttavia – aggiunge Collu – abbiamo lavorato duramente per creare un alternativa di governo seria, coerente e credibile per la città di Cagliari, ci siamo confrontati con tutti, ben consci che sarebbe stato difficilissimo avere un fronte ampio contro il duopolio unionista. Sapevamo che le clientele, gli interessi personali, la fame di poltrone,
sono cose a cui non si rinuncia facilmente; con una classe politica dipendentista abituata a vendersi per un
osso secco sotto il tavolo pensare che avrebbero rinunciato a un osso con della carne, quale è Cagliari, era
assai improbabile. Quindi perché abbiamo comunque voluto proporre ai cagliaritani un progetto alternativo come CCC? Perché siamo indipendentisti, perché facciamo politica per il benessere di tutti i sardi e non per un rendiconto
personale, perché riteniamo inconcepibile anche solo pensare di poter governare con i responsabili della
nostra situazione attuale, i partiti italiani, perché riteniamo che sia sempre meglio una scelta giusta
rispetto ad una scelta semplicemente “conveniente”. Progetu Repùblica de Sardigna da sempre punta sul collettivo, in rifiuto del leaderismo, perché riteniamo che la Nazione sarda potrà aspirare alla sua piena emancipazione politica, economica e sociale solo con l’apporto di tutte le donne e gli uomini liberi che vivono e lavorano in questa terra. Tutte/i, nessuno escluso”.