Rassegna Stampa

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Cagliari, i trombati eccellenti: 27 voti alla candidata anti stranieri

Fonte: web Castedduonline.it
8 giugno 2016

 


 

Autore: Jacopo Norfo il 07/06/2016 15:07

 


Elezioni a Cagliari, focus sui "trombati". Non ce ne vogliano i mancati consiglieri in questione, "trombati" è solo un aggettivo che in politica semplifica la mancata elezione o il flop alle urne. E a Cagliari quelli che speravano nell'elezione sicura erano in tanti: fuori dal Consiglio ad esempio  il potente Giorgio Adamo, bloccato a quota 298, così come il consigliere uscente Nando Secchi. Nel Pd invece non mancano gli esclusi eccellenti: out anche un altro consigliere uscente, Gianfranco Lancioni, emigrato dal centrodestra. Al palo anche l'ex presidente della Municipalità Luisella Ghiani, il cui operato è stato bocciato due volte dagli elettori che hanno incoronato Paolo Secci del centrodestra nuovo presidente. Fuori per pochi voti anche Maurizio Chessa, per anni presidente della commissione Lavori Pubblici.

Nella lista di La Base non ce l'ha fatta Lino Bistrussu, nonostante i suoi 369 voti. Mentre Giacomo Pellerano, che nei social network criticava la stampa libera, in Cittadini per Cagliari, ha ottenuto la bellezza di 10 voti. Nel Partito dei Sardi segnaliamo il flop clamoroso di Alberto Pintus: anni da eroico combattente su Fb sdraiato davanti alle posizioni del suo idolo Maninchedda, alternati con le pubblicazioni di piatti di pesce, gli sono valsi appena 23 voti.  Ma non mancano altri esclusi più eccellenti: Roberto Mirasola ad esempio, come tutti i candidati di Cagliari Città Capitale. Invece che dare la solidarietà ai giornalisti minacciati da Sel, dava la solidarietà a Ninni Savona, il candidato denunciato alla Digos: una mossa che non ha stregato gli elettori cagliaritani. 103 voti inutili per l'elezione, tutta la sua lista osserva ora da casa il trionfo di Massimo Zedda che ha annichilito la stessa Sinistra alternativa. Non ce l'ha fatta neanche Paolo Angius, commerciante di via Garibaldi particolarmente critico con la giunta Zedda, nonostante 225 voti conseguiti. Poi c'è anche chi ha preso zero voti, e non si è votato neanche da solo: è il caso ad esempio di Dario Coni  dei Riformatori o di Corrado Feschi di Giovani al Centro. Ma tra i dati più clamorosi ne spunta un altro: Rita Ingrid Farris, la candidata di Forza Cagliari che regalava bicchieri per la birra a tre giorni dal voto e che pubblicava post ai confini del razzismo accusando i ragazzi di colore residenti a Cagliari, sapete quanti voti ha preso? Ventisette.