Rassegna Stampa

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Massidda e la rivoluzione del lavoro:i cagliaritani non l'hanno capita

Fonte: web Castedduonline.it
7 giugno 2016

 

 

Autore: Jacopo Norfo il 06/06/2016 12:16


 


Piergiorgio Massidda e la rivoluzione del lavoro che nessun cagliaritano ha capito davvero, forse perchè non è stata spiegata bene. L'ex presidente del porto paga una campagna elettorale morbida, col freno a mano tirato, soft e molto rispettosa nei confronti del sindaco Zedda che invece lo ha accusato di avere 5 vitalizi e di essere un "imbrogliapopoli". Due anni fa Massidda era fortissimo, alla guida del porto: paradossalmente queste elezioni le ha vinte Massimo Deiana con il ricorso che lo ha estromesso da via Roma. Ma ci sono state alcune scelte inspiegabili. Massidda un anno fa era brillante, incisivo, partito prima e meglio di tutti. Poi, nei tre mesi finali delle elezioni, si è improvvisamente afflosciato.

La grande folla del suo debutto al T Hotel 7 mesi fa si è trasformata nelle 300 persone di venerdì sera in una piazza Costituzione che sembrava già quasi un funerale, con i leader del centrodestra che già nei discorsi interni facevano il processo alla sconfitta. Decisive le divisioni del centrodestra: è palese che Massidda non abbia avuto l'appoggio di alcuni big, a cominciare dal nemico Farris. Ma poco convincente per i cagliaritani è stato il dietrofront sui partiti:l'idea del polo civico senza Forza Italia, senza i Riformatori, senza Fratelli d'Italia, era  piaciuta inizialmente ai cagliaritani e rappresentava la vera novità. Da quando sono entrati i partiti, Massidda è crollato di schianto sino a passare alla storia come il primo sindaco del centrodestra che non arriva neanche al ballottaggio. Questo ingresso dei partiti, non è stato spiegato bene. E sono entrati simboli che già sapevano di ko.E le liste civiche poi, sono state una delusione. Massidda ha avuto il coraggio di metterci la faccia e il cuore, ma poi è rimasto quasi da solo.

Molti si sono chiesti: ma questi posti di lavoro di cui parla, come li vuole portare? Solo con la zona franca doganale che non esiste? Massidda paga errori di comunicazione, scarsa incisività: mentre Zedda incalzava e sfornava fatti e risultati uno dopo l'altro, lui non è riuscito a fare passare bene i suoi messaggi. Errore gravissimo nell'era dei social network. La sua bacheca Fb, un tempo brillante, è diventata una sfilza di messaggi prudenti. Quasi come se non volesse disturbare il sindaco, quasi mai attaccato davvero: Zedda ringrazia, incarta e porta a casa. Da oggi saranno i suoi nemici - che nel centrodestra non mancano - a esultare sui cocci di un centrodestra che a Cagliari di fatto è stato spazzato via. Quello di Massidda era un bel progetto, ma a voltargli le spalle sono stati soprattutto i poteri forti della città, che hanno clamorosamente virato a sinistra. Chiedetevi quali.