Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cagliari, 15 milioni di euro per riqualificare Is Mirrionis

Fonte: La Nuova Sardegna
1 giugno 2016


Nell'istituto comprensivo Ciusa di via Meilogu la firma del protocollo Regione-Comune per il rilancio urbano e sociale del quartiere
 

CAGLIARI. Un forte recupero urbano e un deciso intervento sul sociale per creare condizioni di sviluppo e rilancio economico nei quartieri Is Mirrionis e San Michele a Cagliari. Ci sono 15 milioni di euro (fondi Fesr e Fse) per riqualificare una delle zone in cui si registrano situazioni di esclusione economico-sociale e culturale. L’Iti (Intervento Territoriale Integrato) per dare il via agli interventi è stato firmato dal vicepresidente e assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci e dal sindaco Massimo Zedda, alla presenza dell’assessore del Lavoro Virginia Mura e di numerosi assessori del Comune di Cagliari nell’Istituto comprensivo Ciusa di via Meilogu, con la dirigente Giuseppina Miceli.
«La scelta di firmare in una scuola del quartiere interessato agli interventi ha un forte valore simbolico, perchè senza istruzione non ci può essere in alcun modo futuro nè sviluppo - dice il vicepresidente Paci, che ha portato i saluti del presidente Francesco Pigliaru impegnato all’estero -. Dobbiamo combattere la dispersione e fare della scuola un luogo d’interesse, dove ai ragazzi piace entrare e stare a imparare, e questo la Giunta lo sta facendo sin dal primo momento con il progetto Iscol . Oggi siamo nel cuore del quartiere, non in un ufficio regionale, perchè vogliamo dare un segnale forte di presenza e interesse. Vogliamo che tutti i quartieri, anche quelli erroneamente considerati più marginali, trovino inclusione e quindi sviluppo attraverso nuove attività economiche, commerciali e di servizi. Il che significa creare le condizioni per nuove opportunità di lavoro nello stesso quartiere. La politica può e deve realizzare le migliori condizioni perchè si sviluppi nuova occupazione, anche utilizzando rapidamente e nel miglior modo possibile i fondi comunitari, come in questo caso - conclude l’assessore Paci -. Questo oggi facciamo, attraverso una forte collaborazione fra amministrazione regionale e comunale che si è dimostrata vincente perché ci consente di ridare tessuto sociale al quartiere e risposte alla popolazione».
Autorità urbana per la gestione degli interventi sarà il Comune di Cagliari. Si tratta di sei azioni: miglioramento della qualità degli spazi di vita del quartiere; recupero funzionale e riuso dell’Hangar; recupero di strutture esistenti per realizzare servizi di cura socio-educativi per anziani nell’ex Scuola di via Abruzzi; riqualificazione dell’Istituto Ciusa; innovazione sociale e inclusione attiva; processo partecipativo di accompagnamento delle azioni dell’Iti per informare e costruire consapevolezza sulle opportunità di cambiamento materiale e immateriale.
«L’Intervento Territoriale Integrato per i quartieri di Is Mirrionis e San Michele si compone anche delle infrastrutture immateriali che realizzeremo attraverso le risorse del Fondo Sociale - dice l’assessore del Lavoro Virginia Mura -. Sarà un insieme di attività rivolte all’inclusione attiva e all’innovazione sociale, che metteranno in azione tutti gli strumenti di cui disponiamo, dalle azioni di contrasto alla dispersione scolastica alla formazione professionale, dall’accompagnamento all’auto imprenditorialità alle azioni per potenziare l’occupabilità dei residenti. Ci saranno interventi che favoriscono la socializzazione, come quello che interesserà l’Hangar nei pressi dell’Agenzia regionale per il Lavoro. Quello spazio, che in passato era un centro per la formazione professionale, sarà in futuro un luogo di incontro, aggregazione e integrazione tra cittadini, associazioni ed enti. Autorità di gestione dell’Iti sarà il comune di Cagliari, con cui la Regione lavorerà fianco a fianco per attuare gli interventi programmati, forte della proficua sinergia sviluppata in questi anni».
E proprio sulla funzione
aggregativa degli spazi, in particolare della Casa del Quartiere-Hangar come luogo di incontro e integrazione sociale tra cittadini, associazioni ed enti ha insistito il sindaco Zedda. Non un centro per anziani o per bambini o per persone dell’istituto. Ma un centro per tutto il quartiere.