Rassegna Stampa

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Da Molentargius a Santa Gilla: nasce il parco delle zone umide

Fonte: web cagliaripad.it
1 giugno 2016

 

 


Ansa News


 

Avviato ufficialmente il percorso per la costituzione del Parco regionale delle zone umide dell'area metropolitana di Cagliari, che prevede la gestione unitaria dei compendi di Molentargius e Santa Gilla.
L'intervento varato dalla Regione rientra nella Programmazione unitaria 2014-2020, per garantire il necessario coordinamento tecnico-amministrativo con la diretta partecipazione al nuovo ente.
Il coinvolgimento dell'amministrazione Pigliaru è stato richiesto dai sette Comuni coinvolti - Cagliari, Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Selargius, Elmas, Capoterra e Assemini - affinché si facesse parte attiva nelle procedure di costituzione del Parco. La Giunta ha così deciso di incaricare l'Unità di progetto per l'avvio di tutti gli studi e delle azioni necessari per l'attivazione del percorso di istituzione del Parco Molentargius-Sella del Diavolo-Capo S. Elia-Santa Gilla, in stretta sinergia con l'assessorato dell'Ambiente, che attiverà le procedure, e le amministrazioni comunali interessate.
"L'area metropolitana di Cagliari si prepara ad avere uno sbocco naturale di grande pregio - spiega l'assessore dell'Ambiente Donatella Spano - Con la delibera di indirizzo di oggi avviamo il percorso richiesto dai sindaci. Deve essere un Parco che nasce dal basso e deve avere la massima condivisione possibile. Noi lavoreremo all'istituzione nell'ottica della multifunzionalità dei sistemi, affrontando in maniera unitaria le esigenze di tutela ambientale e valorizzazione delle zone umide".
Secondo l'assessore Paci, "il Parco regionale delle zone umide è un'opportunità di sviluppo e rafforzamento dell'intera area metropolitana di Cagliari e la Regione è pronta a sostenere questo percorso. Non parliamo solo di tutela ambientale ma anche di potenziare le attività produttive della zona, dalle saline alla pesca e all'itticoltura, incentivare la nascita di attività turistiche e sportive, salvaguardare e tutelare la forza lavoro occupata nelle attività economiche e promuovere nuova e qualificata occupazione".

L'approvazione da parte della Giunta Pigliaru della delibera che avvia le procedure per l'istituzione del Parco di Molentargius-Saline-Sella del Diavolo-Capo Sant'Elia-Santa Gilla è un "passo avanti fondamentale". E' unanime il giudizio sulla nascita del Parco regionale per i sindaci della Città Metropolitana di Cagliari che si affacciano sulle zone umide e per Legambiente Sardegna.
"Come sindaci di Cagliari, Elmas, Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Selargius, Assemini e Capoterra avevamo chiesto al presidente della Regione e alla Giunta un'accelerazione in questa direzione, convinti - sottolineano i primi cittadini - che la valorizzazione dell'ambiente possa generare anche la possibilità concreta di promuovere nuova e qualificata occupazione non solo nello specifico ambito della tutela ambientale e dello sviluppo del patrimonio storico-culturale ma anche nel campo della pesca, dell'estrazione e della trasformazione del sale, del turismo attivo: una convinzione condivisa, al di là dei singoli schieramenti politici, anche dagli altri sindaci dei comuni che costituiscono la Città Metropolitana".
Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna, e Vincenzo Tiana, a capo del Comitato scientifico e dell'associazione Parco Molentargius, esprimono apprezzamento per il provvedimento e sollecitano il varo di "un Master Plan, un progetto che sia capace di coordinare le azioni per un efficace intervento di risanamento ambientale, di tutela della qualità della risorsa idrica, un conseguente potenziamento della pesca, la realizzazione del polo del sale di qualità, lo sviluppo della ricerca scientifica, il miglioramento della attrattività ambientale, il turismo naturalistico e lo sviluppo culturale ed educativo. E' venuto il momento in cui la forza rigeneratrice dell'ecosistema potrà diffondere il proprio effetto riequilibratore sul territorio circostante".