Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il bello del riciclaggio

Fonte: L'Unione Sarda
30 maggio 2016

Buoni sconto per la plastica, compost in regalo: è boom, tutti in fila

 

 

Il Comune: tre milioni l'anno dai rifiuti pregiati 

 

 


Il messaggio è passato con una velocità sorprendente: da una settimana, accanto all'ingresso dell'ipermercato Conad di viale Jenner, c'è la fila. Donne e uomini con bustoni pieni di bottiglie di plastica davanti a quello che sembra un distributore automatico, solo che, anziché distribuire, riceve: tu infili nei bocchettoni tutta la plastica che hai recuperato, la macchina la compatta ed emette uno scontrino. Sullo scontrino, sono riportati i “punti ambiente” che hai guadagnato grazie ai tuoi rifiuti: li puoi spendere lì al Conad (50 punti, 5 euro di sconto su una spesa minima di 25 euro) oppure nel mercatino dell'usato Elios 96, in un centro estetico di Quartu, in uno studio dentistico a Cagliari. Gli sponsor ci guadagnano clienti fidelizzati (per spendere i “punti ambiente” al Conad è necessario fare la tessera), la società che gestisce i macchinari (la Ecogreen, srl cagliaritana titolare della concessione Riciclia) guadagna rivendendo la plastica alle ditte che la riciclano, i cittadini si liberano dei rifiuti risparmiando e con la consapevolezza di fare bene all'ambiente.
NUMERI Dire che l'idea è piaciuta è limitativo: ha fatto il botto. Nel compattatore di via Jenner, installato otto giorni fa, i cagliaritani hanno conferito 7.200 fra bottiglie e flaconi di plastica solo nei primi quattro giorni. Tanto che è già pronto a entrare in funzione di un secondo Eco point, stavolta davanti al Conad di via dei Valenzani (l'inaugurazione era prevista per due giorni fa, ma si è rotto un pezzo e occorre aspettare l'arrivo del ricambio).
COMPOST Il successo dell'iniziativa non è un caso isolato. Venerdì scorso, decine di residenti erano in fila in piazza Michelangelo per ricevere in regalo piante (rose, ortensie o bulbose) e un sacchetto di compost, materiale che si ricava dai rifiuti organici ed è un ottimo fertilizzante. L'iniziativa, in questo caso, era del Comune: “Mettete dei fiori nei vostri balconi”, che dopo Villanova nel 2012, Pirri nel 2013, Fonsarda nel 2014 e Stampace nel 2015, quest'anno ha riguardato il quartiere di San Benedetto. In piazza Michelangelo i sacchetti di compost sono arrivati grazie a una collaborazione fra il servizio Igiene del suolo del Comune e il Tecnocasic. Il progetto prevede in tutto la distribuzione di 15 tonnellate di fertilizzante naturale nell'ambito della proposta che permetterà ai cittadini di buona volontà di “adottare”, prendersi cura ed eventualmente coltivare alcune aree incolte della città: il Comune, grazie a un cantiere finanziato con dei residui di finanziamento regionale, ne sta ripulendo diverse.
RISULTATI Dopo anni di raccolta differenziata, si cominciano a vedere i primi risultati. Delle 90mila tonnellate di rifiuti prodotti l'anno scorso a Cagliari, 58mila erano non differenziate e sono finite al termovalorizzatore: per il resto, sono state raccolte 14 mila tonnellate di organico e residuo verde e 18 mila fra plastica, carta, cartone, vetro e alluminio.
SOLDI Soprattutto, comincia a passare l'idea che separare i rifiuti è sì un impegno ma fa bene all'ambiente e può anche generare un profitto: limitato (anche se non trascurabile) su scala domestica, più consistente su scala cittadina. Per l'amministrazione comunale uscente, con la differenziata al 65 per cento il business della gestione della quota valorizzabile (plastica, organico, residui vegetali, carta, cartone, vetro, alluminio) a Cagliari varrebbe 3 milioni di euro l'anno. Tanto che il nuovo appalto per la raccolta porta a porta ne riserva la gestione al Comune. Col sistema attuale, questi materiali restano invece alla società titolare del servizio, la De Vizia, che a Palazzo Bacaredda versa 600 mila euro l'anno.
Marco Noce