Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

Pubblico impiego, la Sardegna non soffre la crisi. Terza in Italia con 111mila occupati

Fonte: web SardegnaOggi.it
25 maggio 2016

 

Pubblico impiego, la Sardegna non soffre la crisi. Terza in Italia con 111mila occupati
Segno più dietro Trentino Alto Adige e Valle D'Aosta, rotta totalmente invertita rispetto ad altre regioni italiane. I dati dell'indagine nazionale Forum Pa fanno salire l'Isola.



CAGLIARI - La Sardegna conquista il terzo posto come percentuale di variazione del numero di dipendenti dal 2007 al 2014, poiché passa dai 110281 dipendenti del 2007 ai 111791 del 2014, aumentando dunque dell'1,4 per cento, un segno positivo riportato soltanto da altre due regioni, Trentino Alto Adige (più 10,3 per cento) e Valle D'Aosta (più 4,7 per cento). E' poi quarta in Italia per numero di dipendenti pubblici ogni mille abitanti. Con le sue 67,2 unità segue a distanza ravvicinata il Lazio (68), mentre conquistano il podio le cifre di Valle D'Aosta (95), Trentino Alto Adige (76,8) e Friuli-Venezia Giulia (69,6). Lo rivela l'indagine di Forum Pa svolta in occasione di Forum Pa 2016, dal 24 al 26 maggio al Palazzo Congressi di Roma. La ricerca mette a confronto il pubblico impiego in Francia, Italia e Regno Unito, e rivela che benché l'ammontare totale dei dipendenti pubblici italiano sia in linea con la media europea seppur nettamente inferiore a quello di Francia e Regno Unito, c'è una notevole differenza nella distribuzione geografica del pubblico impiego.  

La ricerca si sofferma anche a indagare su quanto la crisi economica abbia inciso sulla riduzione degli occupati, che evidenzia un dato: i tagli non risultano, difatti, generalizzati, ma hanno interessato soprattutto alcune regioni, soprattutto del sud Italia. Cifre che vengono però smentite in alcune regioni a Statuto Speciale: la Sardegna, insieme ad altre due regioni a Statuto Speciale, conquista il podio. Ultima è invece la Campania, che con il suo meno 13,6 per cento dimostra di avere tagliato ben 46304 dipendenti pubblici in sette anni.