Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Tuvixeddu, il «sì» degli ambientalisti

Fonte: La Nuova Sardegna
16 aprile 2009

GIOVEDÌ, 16 APRILE 2009

Pagina 9 - Sardegna

L’ipotesi Maninchedda perché la Regioni acquisti l’area archeologica minacciata da nuovi palazzi



L’ex assessore: «Strano che all’impresa ora vada bene»




CAGLIARI. Si riaccende il clima politico sul caso Tuvixeddu, l’area archeologica cagliaritana minacciata da nuove costruzioni. La proposta del sardista Paolo Maninchedda (la Regioni compri l’area usando i fondi del museo Betile) ha provocato la reazione ironica e polemica dell’ex assessore del Pd Gian Valerio Sanna e ha incontrato il favore di Legambiente.
«L’onorevole Manichedda - ha dichiarato l’ex assessore all’Urbaniostica Gian Valerio Sanna - non manca di stupirci. Con la leggerezza che contraddistingue il suo approccio ai problemi si è ora cimentato nella cosiddetta scoperta dell’acqua calda». Ricordando l’«annosa trattativa avviata dalla giunta Soru nei confronti della proprietà nelle sedi preposte, ovvero nella commissione di vigilanza sull’accordo di programma», Sanna ha dichiarato che «quello che ci conferma la furia populista che anima la proposta Maninchedda è il plauso e la gradita accoglienza fatta dall’amministratore di Coimpresa che si slancia in un’ascolteremo e valuteremo’ e che mostra come la stessa proposta fatta da persone non allineate al proprio credo politico non sia nemmeno degna di un cenno di educato rispetto». L’ex assessore ha così sottolineato che «la precedente giunta regionale ha avuto il coraggio di proporre una transazione al contenzioso con Coimpresa e più, senza penalizzare la Regione con il taglio di un progetto strategico come il museo del Betile che un uomo che si professa “di cultura” dovrebbe percepire come un intervento fondamentale per la valorizzazione storica e turistica del vasto patrimonio culturale della Sardegna». Sanna ha quindi concluso ricordando che «nella scorsa legislatura alla mozione consiliare proposta da Mario Floris per una commissione di inchiesta su Tuvixeddu verso l’operato della giunta Soru anche l’onorevole Manichedda non mancò di offrire il suo apporto. Ora speriamo che la commissione venga insediata al più presto e che si cominci a lavorare nel merito di ciò che è stato fatto ma anche di quello che si sta cominciando a fare adesso».
L’ipotesi di Maninchedda è stata accolta con favore da Legambiente. «Ci auguriamo - è detto in una nota - che non sia una proposta estemporanea e si traduca in deliberazioni concrete». Infatti «da anni le associazioni ambientaliste chiedono che per la realizzazione del grande parco Tuvixeddu-Tuvumannu occorra un importante investimento della Regione. La proposta deve essere accompagnata da un chiarimento degli obiettivi generali da parte della giunta sia per quanto riguarda il rafforzamento degli istituti di tutela del sistema paesaggistico ed archeologico che per l’individuazione di un percorso di realizzazione del Parco». Ma l’ipotesi di Maninchedda «non è agevolata dalla riapertura del cantiere Compresa troneggiano due enormi gru». Pertanto «è necessario fare in fretta per poter creare un progetto per la realizzazione del parco archeologico di Tuvixeddu per cui non ci stancheremo di sollecitare le istituzioni».