Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Onorevoli, ecco tutti i guadagni Online i

Fonte: L'Unione Sarda
20 maggio 2016

In coda alla classifica chi è subentrato nell'ultimo anno. Pittalis il più ricco, Pigliaru decimo

redditi 2014 dei consiglieri: c'è chi denuncia 339 euro

Nell'anno di riferimento, il 2014, i più “poveri” ancora non erano consiglieri regionali. Tra i più “ricchi” - dodici viaggiano sopra i centomila euro e diciassette sopra i novantamila - si trovano conferme e qualche new entry. Eccoli qua, i redditi degli onorevoli: da ieri disponibili sul sito web del Consiglio regionale, dicono tutto della situazione patrimoniale dei 60 legislatori.
Come lo scorso anno (quando aveva denunciato 185.650 euro lordi per il 2013) guida la classifica Pietro Pittalis , capogruppo di Forza Italia, con un reddito lordo di 152.929 euro per il 2014. Lo seguono un altro capogruppo dell'opposizione, e cioè Attilio Dedoni (Riformatori) con 142.398 euro, e poi Giorgio Oppi (Udc, 135.648), Gianluigi Rubiu (capogruppo Udc, 120.785 euro), il sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino (Forza Italia, 118.774), l'ex presidente della Giunta Mario Floris (112.173), e Angelo Carta , capogruppo Psd'Az, con 111.385 lordi.
Il primo consigliere non dell'opposizione lo si incontra in ottava posizione, e va specificato che nel 2014 neanche era eletto nell'assemblea di via Roma: Gianfranco Congiu , Partito dei Sardi, professione avvocato. Reddito lordo dichiarato: 107.840 euro. Al nono posto la prima delle quattro consigliere, Anna Maria Busia (Centro Democratico, 104.351).
Decimo e undicesimo, rispettivamente, il presidente della Giunta Francesco Pigliaru con i suoi 104.026 euro, e alcune variazioni denunciate nella situazione patrimoniale, e Gianfranco Ganau , presidente dell'assemblea, con 103.828 euro (variazioni di patrimonio anche per l'ex sindaco di Sassari). Da notare che Ganau è il primo consigliere del Pd nella lista dei 62. Ma prima di trovare tutti gli altri in rapida successione, il redditometro chiama in causa ancora Forza Italia con Alberto Randazzo (100.465 euro) e l'ex governatore Ugo Cappellacci (98.435 euro), e poi il Partito dei Sardi con Pier Mario Manca (97.616). Di nuovo i Riformatori con l'ex assessore al Turismo, Luigi Crisponi (94.485 euro, ma lo scorso anno risultava essere il secondo più ricco dopo Pittalis con 166.314). Dopo Marco Tedde (FI, 90.390) compare Antonello Peru , l'ex vicepresidente del Consiglio regionale, oggi in carcere nell'ambito dell'inchiesta “Sindacopoli” e quindi sospeso dalla carica. Per lui 90.194 euro lordi. Prima degli altri due azzurri, Edoardo Tocco (89.683 euro) e Oscar Cherchi (85.801 euro), appare in diciottesima posizione Gaetano Ledda (Upc, 89.859).
In ventiduesima Daniele Cocco (Sel, 85.757), e, finalmente, un'altra dichiarazione dem dopo quella di Gianfranco Ganau. È quella del capogruppo Pietro Cocco , che denuncia 85.719 euro lordi. Il resto del Pd è dietro di lui: Luigi Lotto (85.353 euro), Antonio Solinas (84.889), Gian Mario Tendas (84.729), Lorenzo Cozzolino (84.365), Cesare Moriconi (83.597), Gavino Manca (81.056), Gigi Ruggeri (80.675), Franco Sabatini (80.935), Roberto Deriu (74.065), Salvatore Demontis (70.244), Rossella Pinna (69.423), il sindaco di Elmas Valter Piscedda (68.939), Daniela Forma (68.734), Giuseppe Meloni (67.475) e Piero Comandini (67.686).
In fondo alla classifica, ultimo per la precisione, c'è Pierfranco Zanchetta , rappresentante maddalenino dell'Upc, che però nel 2014 non era in Consiglio regionale dove è entrato per effetto della sententenza del Consiglio di Stato. In ogni caso, denuncia solo 339 euro. Risulta più “povero” persino di Giovanni Satta , neo consigliere Uds - fresco di nomina dopo l'arresto per traffico di droga - con 4.452 euro e due partecipazioni in altrettante società di Olbia e Buddusò; poi l'ormai ex consigliere Fdi Gianni Lampis (sostituito da Satta), che dichiara il 50% di un fuoristrada e 1/6 di 26 terreni agricoli e 15.956 euro. Tra coloro che dichiarano di meno ci sono pure i consiglieri subentrati in corsa nella tormentata vicenda dei seggi in bilico o a causa delle inchieste giudiziarie. È il caso di Antonio Gaia (Upc) con 21.188 euro e il 50% di un fabbricato a Selargius e di Giancarlo Carta (Fi) - che sta sostituendo Antonello Peru attualmente in carcere - con 30.065 euro, un appartamento a Sassari e la partecipazione in una società di Sassari.
Roberto Murgia