Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Addio Tasi sulle prime case

Fonte: L'Unione Sarda
19 maggio 2016


Agevolazioni su comodati d'uso gratuiti e affitti concordati - Il Consiglio comunale applica le novità sui tributi locali previste dalla legge di stabilità

 


Nuove agevolazioni per Imu e Tasi: il Consiglio comunale ieri sera, oltre al bilancio di previsione 2016-2018, ha approvato con 25 voti a favore e 5 astenuti la proposta di deliberazione della Giunta numero 57, che porta la data del 29 aprile e modifica aliquote e agevolazioni per l'imposta municipale unica e il tributo sui servizi indivisibili.
COSA CAMBIA La deliberazione, fondamentalmente, si limita ad adeguare imposta e tributo a quanto previsto dalla legge di stabilità 2016. Tre le novità. Vengono dimezzate Imu e Tasi per gli immobili ceduti in comodato d'uso gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado (quindi da genitori a figli), con eccezione degli immobili di lusso. Imposta e tributo vengono inoltre tagliati del 25 per cento per gli immobili affittati a canone concordato. Infine, sono esentate dalla Tasi le abitazioni principali (esclusi gli immobili di lusso).
TARI Novità importanti, per i cagliaritani, che già il mese scorso avevano potuto esultare per il taglio da 700 mila euro sulla Tari (la tassa sui rifiuti), per la quale la città vantava il poco invidiabile primato di pagare «la più cara d'Italia». Per le famiglie con quattro componenti, ha sottolineato ieri in Consiglio il capogruppo del Pd Davide Carta, la riduzione è del 30 per cento.
FONDI DALLO STATO Il mancato introito della Tasi sulle prime case e le minori entrate dovute alle agevolazioni per i comodati d'uso gratuito e gli affitti a canoni moderati non peseranno sulle casse municipali: lo Stato trasferirà gli importi al Comune.
COSA NON CAMBIA Per il resto, tutto resta com'era, a partire da dalle aliquote e dalle detrazioni d'imposta. Invariate anche le scadenze: la data da cerchiare di rosso sul calendario è quella del 16 giugno, scadenza delle prime rate di tutte e tre le componenti della Iuc, l'imposta unica comunale. Per Imu e Tasi, che devono essere calcolate direttamente dal contribuente in base al valore catastale dell'immobile, le rate previste sono due, e la seconda scadrà il 16 dicembre.
Per la Tari, invece, sarà il Comune a inviare i moduli F 24 ai contribuenti: c'è la possibilità di saldare integralmente la tassa il 16 giugno con un pagamento in soluzione unica, altrimenti resta la possibilità di pagare in quattro rate, con scadenze i giorni 16 di settembre, novembre, gennaio e marzo. Dal 2017, le scadenze saranno diverse: 30 settembre, 30 novembre, 31 gennaio e 31 marzo.
RAVVEDIMENTO Presentando in aula il provvedimento, il sindaco Massimo Zedda ha sottolineato un'altra novità dell'estensione del ravvedimento operoso: con l'inserimento dell'articolo 24 bis, è ora possibile per il contribuente integrare versamenti omessi o parziali con dimezzamento della sanzione.
CALCOLI Per il calcolo di Imu e Tasi si parte dalla rendita catastale, che deve essere rivalutata del 5 per cento (moltiplicate la cifra indicata nella visura per 1,05); all'importo così ottenuto deve essere applicato un moltiplicatore che varia a seconda della categoria dell'immobile (per i negozi, per esempio, è 55, per gli uffici 80, per le abitazioni 160: le tabelle si trovano sul sito internet del Comune). La cifra così ottenuta è la base imponibile su cui bisognerà applicare l'aliquota stabilita dal Comune. Con l'esenzione delle prime case, per la Tasi è prevista un'aliquota unica, quella del 2 per mille, e nessuna detrazione. Per l'Imu sono previste varie aliquote a seconda della tipologia. Le nuove agevolazioni si calcolano con modalità diverse: le case concesse in comodato d'uso gratuito a figli o genitori pagano il 7,6 per mille ma viene abbattuto l'imponibile del 50 per cento, mentre quelle affittate a canone concordato pagano il 6,6 per mille e successivamente viene sottratto il 25 per cento della cifra risultante.
Marco Noce