Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cagliari, ecco il Manifesto per i diritti delle persone con autismo

Fonte: La Nuova Sardegna
9 maggio 2016


Durante una tavola rotonda di rappresentanti di associazioni, operatori sanitari, studiosi è stato presentato e discusso il documento elaborato sulla traccia della convenzione Onu per i diritti dei disabili dai gruppi Peter Pan, Autismo Sardegna e Fish Sardegna
 

CAGLIARI. Quattro ore di tavola rotonda per presentare e discutere il Manifesto per i diritti delle persone con autismo, che è stato pensato e scritto in modo corale e, anche se adesso è diventato un documento di diverse pagine, resta un file aperto ai contributi che vorranno ancora arrivare.
La tavola rotonda si è tenuta venerdì 5 maggio 2016 all'istituto Pertini di via Vesalio. I partecipanti erano Alfio Desogus presidente di Fish (federazione italiana per il superamento dell'handicap), Alessandro Zuddas neuropsichiatra dell'università di Cagliari, Gianfranco Pitzalis responsabile del dipartimento di salute mentale di Oristano, Angela Quaquero presidente dell'Ordine degli psicologi della Sardegna, Giuseppe Farci psicopedagogista, Donata Vivanti vicepresidente del forum europeo sulla disabilità.
Il manifesto per i diritti delle persone con autismo è stato scritto dalle associazioni Peter Pan, Autismo Sardegna e Fish Sardegna invitando alla partecipazione chiunque avesse interesse. Diverse persone hanno aderito all'invito apportando in tal modo le loro idee, tra queste diversi professionisti.
Durante la tavola rotonda con i diversi esperti, sono emerse numerosissime gravi criticità del sistema sociosanitario regionale. Presente via skyper l'assessore Luigi Arru al quale verrà consegnato il lavoro svolto.
La traccia del Manifesto è la convenzione dell'Onu sui diritti dei disabili promulgata nel 2006. La convenzione ha rifondato l'approccio con la disabilità perché ha promosso l'idea guida dell'inclusione del disabile e della sua famiglia nella società in cui vive e, quindi, della necessità di creare i percorsi necessari perché questa inclusione sociale, scolastica e lavorativa sia realtà quotidiana
Nel Manifesto si mette l'accento su una scelta di fondo che deve essere operata nell'approccio con il tema dell'autismo: le strategie per affrontare diagnosi e progetti personalizzati devono essere basate su modelli che abbiano un'evidenza scientifica.
Il manifesto è modificabile ed aperto alla partecipazione di tutti, associazioni, famiglie, professionisti ed esperti che vogliono confrontarsi in modo costruttivo su questi temi. Dal confronto potranno nascere nel tempo aggiornamenti ed

approfondimenti. Tutto il lavoro verrà reso pubblico in un sito dove sarà possibile sottoscrivere il manifesto e partecipare alle discussioni. "E' anche un modo di fare rete con consapevolezza e responsabilità" sottolinea Marco Granata presidente