Rassegna Stampa

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Sant’Efisio tra emozione e passione: migliaia in città per la festa del Santo

Fonte: web sardiniapost.it
2 maggio 2016

 

Grande festa a Cagliari per Sant’Efisio: decine di migliaia di persone arrivate da tutta l’Isola per la festa del martire conosciuto in diversi paesi del mondo. Infatti la giornata di oggi racchiude devozione, fede, cultura e tradizioni centenarie che si fondono nella processione religiosa italiana più lunga. Il legame con il santo è arrivato anche nel cuore di Tokyo, dove la foto e la storia di ‘Efisio’ sono in bella mostra nel sito e nel profilo Facebook del bar taverna Tharros, a Shibuya. La storia racconta che il martire fu decapitato agli inizi del III secolo sulla spiaggia di Nora, meta del cammino partito partito questa mattina alle 10 da viale Sant’Ignazio. Traccas, carri allestiti a festa, cavalieri e miliziani insieme a migliaia di devoti con gli abiti tradizionali.
Intorno alle 9, un componente storico della guardiania dell’Arciconfraternita è stato disarcionato dal suo cavallo nei pressi della chiesetta di Sant’Efisio a Stampace ed è caduto a terra, dopo i medicamenti sul posto è stato trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti nonostante non corra alcun pericolo.
La processione è proseguita comunque con la sfilata delle persone che recitando il rosario o cantando ‘i goccius’ e hanno attraversato le principali vie cittadine coperte dai petali delle rose.

Una ricorrenza che non ha età: i più piccoli hanno sfilato tra le braccia dei loro genitori, per i più anziani è ormai un appuntamento preceduto da un rito di preparazione alla festa che inizia mesi prima. Poco prima dell’una è stato portato fuori dalla chiesa il cocchio con dentro la statua di Sant’Efisio, agganciato al giogo di buoi che l’ha trainato nel bagno di folla dei fedeli accalcati per toccare il cocchio del santo in movimento per proseguire fino a Giorgino.
Cavalieri seguiti dai miliziani, e ancora  i membri della Guardianìa e in prima fila il Terzo Guardiano che regge il Gonfalone della confraternita. Poco dopo le 13.40 è passato l’Alter Nos, l’assessore comunale Minerba alle Politiche sociali scelto per l’occasione dal sindaco Massimo Zedda. Minerba segue ogni anno il pellegrinaggio che accompagna il simulacro del santo una volta lasciata Cagliari per dirigersi alla chiesa di Giorgino con il gruppo del Villaggio dei Pescatori.

Una manifestazione sempre più inclusiva con la partecipazione di 278 comuni sardi su 377, in rappresentanza delle 31 regioni storiche della Sardegna. Tra le strade del centro 286 gruppi folkloristici provenienti da tutta l’Isola con 2.650 figuranti che indossano i costumi tipici dei vari paesi, 18 “traccas”, 35 cavalieri e quattro plotoni di miliziani.  Tutti in attesa del momento cruciale dell’appuntamento: il passaggio del santo sul cocchio in via Roma. Lancio di fiori, e suoni profondi e emozionanti anche per le sirene delle navi in porto: quest’anno al molo Ichnusa c’è l’Amerigo Vespucci. Poi da Cagliari il viaggio verso Nora, il luogo del martirio, Sant’Efisio che tornerà nella sua chiesetta di Stampace il 4 maggio.

Monica Magro