Rassegna Stampa

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Gianfranco Carboni, il ritorno: "Boccio Zedda, in campo con Massidda"

Fonte: web Castedduonline.it
27 aprile 2016

 


 

Autore: Arianna Zedda il 27/04/2016 00:59

 


Gianfranco Carboni, il ritorno. L'ex presidente del centro storico torna in pista e si candida per le prossime elezioni comunali. Col centrosinistra? No, con il polo civico di Piergiorgio Massidda, nella lista Anno Zero. E in una campagna elettorale che non decolla è proprio lui, che per anni fece opposizione al centrodestra, a parlare di fallimento del sindaco Massimo Zedda. Il sindaco attuale viene visto come l'uomo delle promesse mancate, del cambiamento sbandierato e mai realizzato. Carboni è il simbolo di una sinistra che a Cagliari si sente tradita.  Un uomo "di sinistra, socialista, indipendente"  che decide a sorpresa di schierarsi con Massidda.

Carboni, come è maturata questa decisione per certi versi sorprendente?

Oggi, con l'elezione del sindaco di Cagliari che è anche leader della Città metropolitana, servono persone con esperienze di governo sostanziali. Con esperienze di vita, prima di tutto.  Verrò accusato di poca coerenza, di tradimento, ma non mi interessa: io provengo dalla sinistra socialista libertaria e tale rimango, la mia scelta di accettare questa candidatura (per delle amministrative, non delle politiche!) si basa sulla scelta di una persona, non di un'idea politica. Si basa sulla scelta di qualcuno che a parer mio per capacità ed esperienza sarà in grado di amministrare la città nel modo che ritengo opportuno. Perchè un sindaco è questo che deve fare: amministrare, non fare le leggi, ma eseguirle semmai.

Cosa è cambiato da quando ha lasciato la circoscrizione?

Ciò che non ho condiviso dell'attuale amministrazione sono stati soprattutto atteggiamenti di mancanza di recepimento, atteggiamenti di chiusura nei confronti delle passate esperienze, dalle quali invece avremmo dovuto trarre spunto per migliorare le cose. Questi anni di "non utilizzo dell'esperienza maturata negli anni precedenti" sono stati anche un regalo per me però, perchè mi hanno offerto nuovi punti di vista sulla politica, o almeno su questo tipo di politica che opera attraverso una non critica dei problemi veri. Sono stati un regalo perchè mi hanno dato la libertà di dedicarmi ad altre attività come le manifestazioni, la stesura di un libro, momenti di vita vera che mi hanno aperto nuove prospettive sui problemi di Cagliari. Non tutto ciò che ha fatto Zedda è stato sbagliato, ma per ricoprire la carica di Sindaco serve un uomo che trasformi le parole in fatti, subito, non solo in prossimità delle elezioni. E Piergiorgio Massidda, durante la carica di presidente dell'Autorità Portuale, ha dimostrato di saperlo fare.

Ma in sostanza in cosa ha deluso davvero Massimo Zedda?

Mi aspettavo di più di qualche giardinetto e un pò di cemento in giro per la città. i problemi  erano e rimangono tanti. Il centro storico per esempio, con i quartieri di Stampace, la Marina, sono stati completamente trascurati, quando invece bisognava riqualificarli per non fare andare via le persone. Oltre alle rotonde, cosa è stato fatto? A Castello ogni due case ce n'è una vuota o diroccata, Piazza Garibaldi è un cumulo di macerie perchè non esiste un piano esecutivo, ed infine non ho mai sentito dire niente da parte di Massimo Zedda sull'importanza essenziale della questione dei voli low cost. Sono solo alcuni esempi, in campagna elettorale elencheremo tutti gli errori.

Quindi sogni e speranze infranti? E cosa può cambiare adesso?

Ho scelto la lista Anno Zero perchè, non solo metaforicamente, bisogna veramente ripartire da zero. Con i miei nuovi e speriamo futuri colleghi abbiamo diversi argomenti sui quali concordiamo: il lavoro e la socialità per esempio, ma anche il disgusto nel veder toccare uno dei lavori migliori dell'Italia, la Costituzione, a colpi di fiducie e referendum.

Quali sono i miei principali obiettivi del suo programma?

Riportare la popolazione a Cagliari attraverso la riqualificazione del centro storico e del commercio in prima battuta. Anche i collegamenti pubblici vanno semplificati, sfruttando ad esempio i canali navigabili.  Bisgna fare risorgere in particolar modo zone come il litorale o la Fiera, centri di vita e di eventi di grande importanza: la Fiera può ospitare i grandi concerti rock, che significano anche nuove forme di turismo.  Ma soprattutto, bisogna fare in modo che venga eletto un sindaco capace di dire NO, che non faccia l'equilibrista, che sappia ascoltare. E Piergiorgio Massidda da questo punto di vista è un buon "allenatore". In questa città è diventata davvero urgente la necessità di un'amministrazione che permetta a Cagliari di crescere e di svilupparsi in tutte le sue potenzialità.