Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Candidati a sindaco: le regole per le notti della movida estiva

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2016


Bandito il far west, auspicati l'accoglienza e la vigilanza acustica

 

Regole e divieti arrivarono dopo gli eccessi. Per una movida vigilata a prova di schiamazzi, bottiglie di vetro rotte e abbandonate per strada, prima il prefetto e poi l'amministrazione comunale già due anni fa e l'anno scorso intervennero per dettare orari e limiti al popolo della notte. Nulla di rivoluzionario, a pensarci: norme di comportamento chiare e richiami al senso civico governano da tempo le notti estive nelle grandi città europee. Regole e suggerimenti per conciliare le esigenze dei residenti nel centro storico, commercianti e i frequentatori dei locali ma anche delle piazze della Marina, di Stampace, Villanova e Castello vengono suggerite dai candidati a sindaco Paolo Casu (Insieme Onestamente per Cagliari), Piergiorgio Massidda (Cagliari 2016), Alberto Agus (Popolo della famiglia), Paolo Matta (La Quinta A), Antonietta Martinez (M5S) e Enrico Lobina (Cagliari Città Capitale) e Massimo Zedda (centrosinistra). L'estate scorsa l'ordinanza del sindaco Massimo Zedda rimase in vigore dal primo giugno al 30 settembre e, di fatto, replicò quanto già il prefetto aveva stabilito. Tra i divieti, la vendita per asporto di alcol e l'utilizzo di contenitori in vetro dalle 22 alle 6 nelle zone dove la movida è più massiccia: nel Largo, nelle vie Roma, Regina Margherita, Manno, viale Trieste, via Pola, nel Corso, in viale Trento, via Sauro, in piazza Yenne e nelle scalette di Santa Chiara. Le regole in vigore l'anno scorso saranno confermate. Stabilivano anche lo stop ai concerti dopo le 24. Ma erano previste eccezioni: un'ora di musica in più a luglio e agosto.
Pietro Picciau