Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una città intelligente

Fonte: L'Unione Sarda
18 aprile 2016


Il capoluogo è terzo tra le cosiddette smart city - Progetti, solo Milano e Torino hanno fatto di meglio

 


Cagliari è una città smart (o, per dirla con la lingua di Dante, intelligente). No, non è uno slogan elettorale: a sostenerlo è “Italian smart cities”, la piattaforma promossa e realizzata dall'Anci. Gli studiosi hanno preso in considerazione idee ed esperienze messa in atto in 180 Comuni italiani. E, alla fine, hanno stilato una classifica. Cagliari occupa il terzo posto sia per numero di progetti sia per investimenti.
LA CLASSIFICA In particolare, in città sono stati avviati o completati 51 progetti; solo a Milano (81) e Torino (78) hanno fatto di meglio. Cagliari precede centri ben più grandi come Bari e Genova. Non solo: il capoluogo della Sardegna è sul podio anche nella graduatoria che prende in considerazione gli investimenti: al primo posto c'è Bari con quasi 754 milioni di euro, poi precede Bergamo con oltre 530 milioni, quindi Cagliari con un investimento globale di quasi 351 milioni.
I CRITERI L'elenco è stato stilato prendendo in considerazione otto macro aree: environment (difesa dell'ambiente), energy (utilizzo efficiente delle fonti energetiche), economy (spinta allo sviluppo delle imprese), people (campagne di informazione e sensibilizzazione), living (promozione del patrimonio culturale e sviluppo turistico), mobility (sviluppo del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile), government (rapporti facilitati con la pubblica amministrazione), planning (pianificazione strategica e recupero delle risorse).
I PROGETTI Cagliari si mette in evidenza soprattutto nelle aree people (12 progetti) e living (10): in entrambi i casi occupa il secondo posto a livello nazionale. La peggior perfomance è, invece, nell' energy : con due soli progetti è preceduta da altri ventun città. I tre progetti nell' environment la relegano invece al 23° posto.
LA CITTÀ Una classifica che risulta attendibile. Anche perché la piattaforma creata dall'Associazione nazionale Comuni italiani presenta anche le schede dei progetti. Tra i 51 cagliaritani soltanto uno, il porticciolo della piccola pesca a Sant'Elia, risulta approvato ma in attesa di avvio (in realtà, già si stanno effettuando i carotaggi). Gli altri, invece, sono già avviati se non addirittura completati. La parte del leone, dal punto di vista dei finanziamenti, è fatta dal masterplan di Sant'Elia: sono stati finanziati 133 milioni di euro per interventi di riqualificazione delle aree e degli edifici, attraverso progetti di social housing e rigenerazione urbana. Riguarda la periferia anche l'Iti (Investimento territoriale integrato) per Is Mirrionis e San Michele: in questo caso, il finanziamento è di 15 milioni.
GLI INTERVENTI Grande attenzione è stata riservata alla mobilità: ai 20 milioni di investimento per Metro Cagliari, si aggiungono i 28 milioni del sistema integrato di gestione della mobilità e i 24 di Cagliari 2020. Tra i tanti progetti alcuni sono curiosi. Tra questi c'è quello relativo all'introduzione del sistema di propulsione ibrida per veicoli industriali leggeri atti al trasporto di persone e di merci in aree prevalentemente urbane: sono stati finanziati circa 7 milioni. Due milioni e mezzo, invece, per il Poic che punta a favorire l'imprenditoria turistica nei quartieri storici. E ci sono anche gli 11 milioni di “Mensa verde”, destinati a razionalizzare e rendere più sane le mense scolastiche. Rilevanti, infine, anche i 6 milioni e mezzo che serviranno per realizzare una rete che porta le acque depurate da Is Arenas ai parchi cittadini.
Marcello Cocco