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"Sto valutando con tutti i rappresentanti della coalizione che mi sostiene e già questa sera ci saranno diversi incontri: sottolineo che io non sono un padre padrone, ma l'allenatore di una squadra, e ho il dovere di confrontarmi". Così alla "Dire" il candidato sindaco della coalizione Cagliari 2016 Piergiorgio Massidda, risponde all'avversario-amico Pierpaolo Vargiu che guida la coalizione CAmbia CAgliari e che ieri in una accorata lettera appello ha riproposto all'ex senatore un'alleanza nella corsa a Palazzo Bacaredda, ma attraverso le primarie per scegliere un unico candidato.

Massidda sottolinea che non si sente al momento di dare una risposta definitiva, ma l'attestato di stima nei confronti del deputato dei Riformatori è un segnale di apertura importante: "C’è un tale rapporto umano con Vargiu che mi impone di non sottovalutare nessuna proposta- spiega Massidda- anche se il mio giudizio sulle primarie rimane negativo. Un tempo servivano, e arrivai a candidarmi anche contro il mio partito per pretenderle. Ma ora, come dice il premier Renzi, hanno perso la loro funzione che era quella di coinvolgere i cittadini, diventando portatrici delle cosiddette truppe cammellate. Ma, ripeto, non sono io a dover decidere e stasera ci saranno le prime valutazioni che dovranno essere assolutamente ponderate.
Nel rispetto anche dell''amico Pierpaolo".
Poi arriva un'ammissione finale: "È evidente che il percorso che stiamo facendo sia parallelo, perché abbiamo la stessa visione e un obbiettivo comune. Ed è comprensibile quando tutte le persone che incontriamo ci dicono che è una sciocchezza stare divisi".