Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La nostra casa pronta per i 50 anni dello storico scudetto»

Fonte: L'Unione Sarda
7 aprile 2016


L'impegno del presidente

 

Il presidente rossoblù Tommaso Giulini ha seguito con comprensibile partecipazione il dibattito in Consiglio comunale. È soddisfatto per l'esito del voto. «Vorrei ringraziare il sindaco e i consiglieri del Comune di Cagliari», spiega, «che si sono posti di fronte alla nostra proposta con un atteggiamento costruttivo e attento alle esigenze del territorio. I dirigenti del Comune si sono resi disponibili in tempi brevi a studiare in modo rigoroso un progetto complesso e assolutamente innovativo per il nostro Paese con grande impegno e professionalità. L'odierna dichiarazione di pubblico interesse rappresenta per noi il punto di partenza per iniziare a lavorare a testa bassa all'elaborazione del progetto definitivo che contiamo di sottoporre quanto prima per tenere fede al nostro impegno di inaugurare la nostra casa entro l'anno del centenario del Cagliari e ai 50 anni dallo storico scudetto». Un calcio alle polemiche: «Con oggi le nostre energie si sono moltiplicate anche perché consapevoli di avere allontanato ogni illazione in merito a una presunta natura speculativa di questo intervento che, viceversa, è unicamente orientato a offrire servizi ai cittadini, in particolare agli sportivi e soprattutto ai nostri tifosi e a rendere ancora più competitivo il nostro Casteddu ».
Nero su bianco nella delibera approvata ieri in Aula: lo stadio che il Cagliari avrà in concessione per mezzo secolo costerà 55 milioni di euro (aree commerciali comprese; 10 milioni per le demolizioni li spenderà il Comune), ospiterà 21 mila spettatori (19.500 posti riservati al pubblico, 1.500 agli ospiti), sarà aperto ogni giorno grazie alle aree commerciali distribuite in 15.600 metri quadri (13,372 metri riservati all'area per shopping) e ai centri sportivi, riserverà mille metri quadrati per uffici comunali e occuperà 250 persone dodici mesi all'anno più 350 interinali nei giorni dedicati alle partite. Capitolo ricavi annuali: per una lunga serie di fitti (tra le voci: stadio, 800 mila euro; eventi aziendali, 40 mila; manifestazioni di spettacolo, 172 mila; bar e sport, 1.723 mila euro) l'incasso sarà poco sopra 4 milioni e mezzo. Ma perché tutto questo succeda sarà ora necessaria la preventiva approvazione della variante urbanistica che - chiarisce la delibera approvata ieri - «renda possibile la realizzazione di tutte le tipologie di attività commerciali previste nella proposta».
Bisognerà realizzare i vari punti indicati dagli enti coinvolti «e dai servizi dell'Amministrazione comunale nella conferenza dei servizi preliminare del 18 gennaio 2016». In particolare occorrerà preparare un «progetto definitivo dello stadio e delle aree circostanti coerente con i valori paesaggistici». Ultima annotazione contenuta nella delibera approvata ieri: «Allo scadere del termine della concessione», il Comune diventa «proprietario dell'intera infrastruttura». (p. p.)