Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo stadio, via libera

Fonte: L'Unione Sarda
7 aprile 2016


Il progetto del Cagliari è di “pubblico interesse” - Approvata la delibera: è il primo passo dell'iter

 

Il via libera alla proposta del Cagliari calcio di avere l'affidamento della concessione per la realizzazione e gestione “in condizioni di equilibrio economico finanziario del nuovo stadio” è arrivato ieri notte in Consiglio comunale con 26 voti a favore e un astenuto. Per il vecchio Sant'Elia (che sarà raso al suolo) sono le prime note di un requiem : entro novanta giorni dovranno essere presentati il progetto definitivo dell'impianto e votata una variante al Puc. A fissare tempi e procedure è la legge di stabilità 2014, parte riguardante la costruzione di stadi: il Comune (con la deliberazione di ieri) è apripista nazionale.
L'INTERESSE Ieri l'Aula ha votato la delibera che certifica il “pubblico interesse” per la costruzione dello stadio. Assolte altre incombenze burocratiche e trascorsi 120 giorni dalla “dichiarazione di pubblica utilità”, sarà bandita una gara d'appalto internazionale. Chiunque, in questa fase, potrà avanzare proposte di costruzione ma la società proponente (il Cagliari) potrà far valere entro 15 giorni il diritto di prelazione su altri eventuali partecipanti. Superato questo scoglio, cominceranno i lavori. Ma ieri, poco prima del voto, i capigruppo della maggioranza hanno presentato un emendamento (Davide Carta, Pd, primo firmatario) alla delibera in discussione. L'ha illustrata il vicecapogruppo Dem Fabrizio Rodin: «Nel dispositivo della delibera, dopo le parole “…..l'Amministrazione concede al soggetto Concessionario medesimo”, integrare nell'elenco i seguenti punti: ad integrazione o in sostituzione del valore delle superfici assegnate al Comune, a valle dell'approvazione del progetto definitivo dovrà essere quantificato un canone di concessione». Secondo punto: «L'amministrazione si impegna a individuare un'area nel proprio territorio, già infrastrutturata ed attrezzata e con adeguati livelli di viabilità», per «consentire alla società sportiva Cagliari calcio di poter giocare nel territorio comunale nelle more della realizzazione del nuovo impianto». Nella delibera comparirà questa frase: «...tali attività trovano compensazione nell'ambito del concorso dell'Amministrazione fino ad un massimo di 10 milioni di euro, e saranno realizzate direttamente dal Concessionario».
DIBATTITO Anche ieri giornata dedicata al dibattito su un argomento che, emotivamente e simbolicamente, ha accomunato i consiglieri a tutti gli sportivi e sostenitori della squadra rossoblù. Numerosi gli interventi prima della replica del sindaco Massimo Zedda. Giuseppe Andreozzi ha rotto il ghiaccio: «Io credo che per valutare l'interesse pubblico e fare nostro il progetto presentato dal Cagliari calcio sia necessario fare un passo indietro, forse più di uno. Io ero in questo Consiglio quando, nel 2012, la società lasciava lo stadio Sant' Elia e la squadra lasciava la Sardegna. Si parlava di Elmas, di Quartu Sant'Elena, e noi qui a ragionare di cosa fare del vecchio stadio Sant'Elia». A ruota tutti gli altri. Pierluigi Mannino: «Ho riserve sull aspetto tecnico. Perché dobbiamo dare 10 milioni di euro per la demolizione?». Fabrizio Marcello: «Non è detto che sia il Cagliari a costruire. Cosa succede se arriva il sultano del Brunei con una proposta da capogiro?». Gianni Chessa: «Il Psd'Az lo dice da anni che lo stadio va demolito». Pier Giorgio Meloni: «Non ho chiara l'idea di quanta occupazione potrà sviluppare quest'opera». Alessio Mereu: «Non intendo ricostruirlo a ogni costo e con qualsiasi modalità». Sergio Mascia: «Questa è la prima applicazione della legge che punta al miglioramento degli stadi». Aurelio Lai: «Non penso che ci sia un vantaggio nell'offerta di servizi per il quartiere di Sant' Elia». Maurizio Chessa: «Impensabile pensare che uno stadio si regga sugli incassi, quel che regge il calcio sono i diritti tv». Sono intervenuti anche Gennaro Fuoco, Matteo Lecis Cocco Ortu, Antonello Floris, Guido Portoghese, Giorgio Angius, Francesca Ghirra e Paolo Casu.
REPLICA Il sindaco Massimo Zedda: «Attendevo da anni che qualcuno presentasse un progetto sul nuovo stadio. Gli spazi commerciali dentro l'impianto? Lo prevede la legge. Lo si potrà fare anche all'Amsicora. Giulini? Imprenditore serio, che ha presentato un progetto serio. L'opera sarà pubblica, e data in concessione a un privato concessionario».
Pietro Picciau