Rassegna Stampa

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Rete metropolitana del Nord, Sanna striglia la Regione: “Non si perda tempo”

Fonte: web sardiniapost.it
6 aprile 2016

 

Mentre la Città metropolitana di Cagliari diventa operativa, anche nel nord dell’isola qualcosa inizia a muoversi. Questa mattina a Sassari, nella sala conferenze di Palazzo Ducale, si è svolto un incontro decisivo per la nascita della Rete metropolitana: la nuova realtà amministrativa prevista dalla riforma degli Enti Locali. Una riforma fortemente voluta dall’assessore regionale Cristiano Erriu, approvata nel mese di gennaio dopo mille polemiche per la mancata assegnazione di un analogo titolo per Sassari. La Rete in corso di istituzione a Sassari nasce proprie con l’intento di assumere un ruolo di rilievo che compensi l’assenza della Città metropolitana del nord. Comprende i sette Comuni dell’area vasta: Sassari, Sorso, Sennori, Stintino, Porto Torres, Castelsardo, Alghero. Ad essi si aggiunge Valledoria che entrerà presto a far parte della Rete.

Il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, ha aperto i lavori con un messaggio chiaro rivolto alla Regione: è indispensabile che si proceda all’equiparazione tra la Città metropolitana e la Rete metropolitana, così come garantito dall’esecutivo regionale. Senza questo passaggio, infatti, è impossibile attingere alle forme di sostegno economico previste dalla legge. “In passato abbiamo espresso insoddisfazione per alcune scelte operate – ha detto Sanna -. Ora però dobbiamo fare in modo che la riforma degli enti locali si concretizzi. Ho già scritto al presidente Renzi e al ministero competente per chiedere che la nostra Rete possa attingere agli appositi fondi. Ora tocca alla Regione dare seguito a quanto scritto dalla legge. Lo statuto che stiamo scrivendo è un atto fondamentale, ma dobbiamo tutti ricordarci che il tempo corre. Non possiamo procrastinare le scelte”. Anche il sindaco di Alghero, Mario Bruno, ha insistito sul ruolo della giunta regionale. “Quella che è stata fatta non è una legge secondaria: è una vera e propria riforma del sistema delle autonomia locali. Ora occorre garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini della Sardegna”. Giuseppe Morghen, primo cittadino di Sorso: “Noi abbiamo creduto alla buona fede della giunta e stiamo lavorando affinché la Rete diventi operativa il prima possibile. Ma la Regione è già in ritardo”. Nelle prossime settimane tutti i consigli comunali coinvolti dovranno approvare lo statuto della Rete. Solo allora la nuova realtà amministrativa diventerà operativa.

Michele Spanu