Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Battesimo del Consiglio

Fonte: L'Unione Sarda
4 aprile 2016

CITTÀ METROPOLITANA. Alle urne sindaci e amministratori di 17 Comuni

 

Oggi elezione dei 40 componenti dell'Assemblea

 

Oggi dopo le 20 conosceremo la composizione della prima Assemblea della Città metropolitana: 40 membri eletti dai 332 consiglieri dei 17 Comuni (escluso Monserrato, commissariato) che fanno parte del nuovo ente di cui è sindaco, dal 17 marzo, Massimo Zedda. Quattro le liste elettorali - composte da consiglieri municipali - che si contendono i 40 posti: una del Pd, una della sinistra ( Cagliari Metropolitana ), una del centrodestra ( Città in Cantiere ), un'altra del Psd'Az che mette insieme rappresentanti di vari gruppi.
LE DATE Poiché il sindaco della Città metropolitana è per legge lo stesso del Comune di Cagliari, dopo le amministrative del 5 giugno e dell'eventuale ballottaggio del 19 dello stesso mese (date che la Regione dovrebbe confermare nei prossimi giorni) sarà necessaria una seconda convocazione alle urne dei consiglieri metropolitani per l'elezione della nuova Assemblea. È molto probabile che si torni a votare a settembre: dentro la forbice compresa dai 30 ai 60 giorni dall'elezione del sindaco di Cagliari, precisa la norma, si terranno le elezioni del Consiglio metropolitano. Dal 5 o 19 luglio al 5 o 19 settembre ogni data è quindi possibile.
LE REGOLE Il Consiglio che si insedierà nell'Aula di palazzo Regio (sede della Città metropolitana) avrà quindi un carattere provvisorio ma non per questo meno importante. Anzi, è proprio dai quaranta consiglieri che saranno eletti questa sera (si vota con il sistema ponderato dalle 8 alle 20 nel seggio unico al primo piano di via Giudice Gugliemo 46) che il nuovo ente otterrà le regole per il suo funzionamento. Lo Statuto che entro il 5 maggio il Consiglio dovrà approvare avrà pertanto il respiro di un atto costitutivo: senza, l'Assemblea non potrebbe funzionare.
LA BOZZA La Conferenza dei sindaci - altro organismo della Città metropolitana accanto al sindaco e al Consiglio - ha elaborato una bozza di Statuto. Si sono svolti già numerosi incontri a palazzo Bacaredda: la bozza contiene trenta articoli che il Consiglio dovrà arricchire e precisare. Un aspetto, tra i tanti possibili, da definire: cosa succede se un consigliere metropolitano di un Comune che va a elezioni perde il ruolo di consigliere municipale conservando quello di consigliere metropolitano? Verrà nominato il primo dei non eletti? Lo Statuto dovrà chiarirlo. I sindaci e i consiglieri di questa prima fase della Città metropolitana saranno protagonisti di una fase costituente importante, consapevoli che in seguito tutto potrebbe essere modificato. Come l'elezione del sindaco, altro tema già indicato come eventuale argomento di approfondimento: sarà confermata la formula indicata dalla Regione (la coincidenza tra sindaco di Cagliari e della Città metropolitana) o si sceglierà, tra le opzioni, quella dell'elezione diretta? In questo caso ogni quartiere cagliaritano verrebbe trasformato in una piccola municipalità.
CONTESTAZIONE Al di là del problema riguardante il poco tempo lasciato a disposizione dei sindaci e dei consiglieri municipali dopo l'approvazione delle legge di riordino del sistema delle autonomie locali (è stata ventilata la possibilità di un rinvio della votazione), diversi amministratori hanno contestato la ripetizione del voto. La legge regionale approvata il 4 febbraio, sebbene fosse attesa al voto finale mesi prima, ha effettivamente concesso un margine ridotto agli amministratori per comprendere i vari passaggi istitutivi della Città metropolitana, senza lasciare un periodo di tempo più lungo tra le amministrative e l'elezione del primo Consiglio.
Pietro Picciau