Rassegna Stampa

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Pittalis: “Monumento a 2 anni di immobilismo”. Truzzu: “Manovra senza coraggio”. Locci: “Addio cresc

Fonte: web Ad Maiora Media
31 marzo 2016

FINANZIARIA 2016

 

“Un monumento per celebrare due anni di immobilismo”, così Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, ha definito la Finanziaria 2016 della Giunta Pigliaru, che questa mattina è stata approvata dalla maggioranza di centrosinistra.

“Avremmo voluto scuotere dal suo torpore il Presidente della Regione – ha aggiunto l’esponente azzurro –  con una Finanziaria che concentrasse il fuoco sulle politiche attive per il lavoro e sulle imprese, con un’attenzione in più alle famiglie e al sistema produttivo isolano. Invece, la Sardegna viene messa sotto vuoto da una Giunta che dimentica le promesse sulle scuola, che affida le speranze degli studenti universitari a ordini del giorno-carta straccia anziché a soldi veri, che risente della debolezza di un esecutivo timoroso nei confronti del Governo. Il peccato originale, quello che ha diminuito le risorse disponibili, è infatti il ritiro dei ricorsi già presentati nella scorsa Legislatura, con uno Stato che non solo non salda il debito ma scippa ulteriori 680 milioni di euro alla nostra terra. Sono stati costretti a ritirare l’aumento di Irap e Irpef, ma si tratta di una non meglio precisata sospensione. Nulla anche sul fronte delle politiche per i trasporti, del sociale, dell’industria e dell’artigianato”.

“E' già aperta una crisi che non si manifesta nei numeri in Aula – ha concluso Pittalis - ma in una forma più grave: quella della mancanza di idee, di programmi e soprattutto di azioni concrete per la nostra terra. Hanno scambiato questa Legislatura per un eterno convegno in cui ognuno si alza per illustrare una relazione ma poi nessuno fa nulla per dare corpo a teorie e idee che, come bolle si sapone, vagano in aria per poi dissolversi”.

Per Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, “è una Finanziaria fantasma che senza il ricorso massiccio ai finanziamenti europei avrebbe sancito la chiusura per fallimento dell’Isola. Scontenta tutti, non solo l’opposizione, ma anche gli esponenti della maggioranza, come testimoniano le critiche di Roberto Capelli, e anche membri della stessa Giunta. Il ricorso massiccio ai finanziamenti europei, ricordato dallo stesso padre della manovra, assessore Paci, testimonia la pochezza degli interventi che costituiscono la Finanziaria e questa assenza di coraggio è allarmante, vista la gravità della situazione socio-economica che schiaccia la Sardegna. Per uscire dal pantano serve che quanto prima i professori e i loro sempre meno convinti sostenitori tolgano il disturbo e liberino, senza causare ulteriori danni, la Sardegna dalla loro inutile presenza”.

Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, accusa la Giunta e la maggioranza di non aver tenuto in considerazione le proposte migliorative del centrodestra: “La sinistra targata Paci e Maninchedda è andata dritta per la sua strada. Si sono mostrati sordi rispetto alle nostre sollecitazioni ma, soprattutto, cechi davanti alla reale situazione della Sardegna, che avrebbe meritato un’analisi ponderata e rispettosa delle vere emergenze dei sardi. Ci troviamo di fronte a un documento contabile che tutto fa meno che offrire le giuste risposte ai cittadini. Niente da fare per le politiche destinate alla famiglia: nemmeno un euro per il bonus bebè aggiuntivo, idem per i contributi al percorso di crescita da 0 a 6 anni. Niente anche sul fronte semplificazione e su quello, tartassato e in agonia, della piccola e media impresa. Hanno preferito premiare i soliti capitoli di spesa, tra i quali le fastidiosissime sacche di inefficienza della nostra Regione, che la Giunta non si azzarda a toccare. La verità è che agli indicatori economici non si può mentire. Con questa Finanziaria, Paci mette le basi per aumentare la pressione fiscale regionale”. (red)