“La mia nomina è stata uno scherzo di cattivo gusto da parte di chi non ha gradito la proposta di passare al sorteggio degli scrutatori (primi firmatari il sottoscritto e Marco Murgia), che impegnava la Commissione Elettorale a dotarsi di un regolamento per riaffermare i principi di trasparenza e imparzialità nella selezione dei cittadini cui affidare il delicato incarico di scrutatore”. Così il consigliere comunale cagliaritano Matteo Lecis Cocco-Ortu ha commentato la sua nomina, da parte dell’ufficio elettorale del Comune di Cagliari, a scrutatore per il referendum sulle trivelle del 17 aprile prossimo. In mattinata il consigliere comunale ha presentato all’ufficio Protocollo del Comune l’atto ufficiale con cui rinuncia “per motivi di opportunità politica” all’incarico di scrutatore (guarda).

Quattro anni fa, insieme con il collega Marco Murgia, Cocco-Ortu presentò un ordine del giorno in consiglio comunale affinché l’ufficio elettorale procedesse all’individuazione degli scrutatori attraverso il sorteggio. Ma quell’ordine del giorno provocò non pochi malumori nella stessa maggioranza di centrosinistra e fu ritirato. Per tutta risposta, poco tempo dopo Cocco-Ortu fu nominato scrutatore e, così come accaduto oggi, rinunciò all’incarico.

Pochi giorni fa, il copione si è ripetuto. Ed ecco perché Matteo Lecis Cocco-Ortu parla di “scherzo di cattivo gusto”: quasi uno sgambetto al consigliere che più volte ha duramente criticato l’abitudine di nominare gli scrutatori, spesso indicati dagli stessi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.

P. S.