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Con l'approvazione della Finanziaria e della legge di Bilancio sono state anche varate le tabelle e prospetti tecnici che evidenziano nel dettaglio la ripartizione dei fondi. Documenti che hanno avuto il via libera con alcune modifiche sostanziali. Arrivano infatti 1,5 milioni in più per l'aumento e la valorizzazione del patrimonio boschivo, un milione di euro aggiuntivo per il Teatro Lirico di Cagliari e 24,6 mln per le Università e 5,2 milioni per la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica.
Anche il Consiglio regionale, per le proprie spese di funzionamento, beneficia di oltre 4,4 milioni di euro, 21,7 milioni per le spese per vigilanza e pulizia, 900 mila euro per le bande musicali e gruppi Folcloristici, 500 mila euro per servizi bibliotecari, 400 mila euro a favore delle società sportive per la realizzazione di impianti, 1,6 milioni per le Pro Loco con 70 mila euro finalizzati alla sezione regionale dell'unione nazionale Pro Loco (Unpli).
Aumenta il contributo per gli Ersu di Cagliari e Sassari, un milione di euro che vengono prelevati dal fondo di 20 milioni istituito per mettere in sicurezza il fondo di previdenza integrativo dei dipendenti regionali. Sono due i milioni di euro che sono stati stanziati per le associazioni degli emigrati e un milione di euro per il rilancio del comparto ippico; 462 mila euro per il fondo perdite potenziali degli organismi partecipati.
Inoltre la Giunta Pigliaru, con un emendamento, ha istituito ex novo un fondo di 10 milioni di euro per eventuali soccombenze in seguito a sentenze esecutive e un fondo perdite potenziali degli organismi partecipati pari a oltre 4,8 milioni di euro.

Infine, ci sono 300 mila euro per gli aiuti alle aziende vivaistiche, 200 mila per il banco alimentare, 50 mila euro per l'istituto Camillo Bellieni di Sassari, 150 mila per la formazione professionale dei non vedenti e portatori di handicap, 100 mila euro ai Comuni che gestiscono siti Unesco e 120 mila euro per l'istituto Euromediterraneo Isr di Tempio Ampurias. Per la valorizzazione della lingua e cultura sarda vengono stanziati 20 mila euro per effettuare conferenze annuali, 50 mila euro per le borse di studio sulla lingua e cultura sarda e ulteriori 150 mila per progetti sperimentali nelle scuole.

"Per sostenere le scuole paritarie occorrono risorse, non rassicurazioni a buon mercato".
Lo ha dichiarato Alessandra Zedda, vice-capogruppo di Forza Italia, dopo il voto contrario all'emendamento che proponeva lo stanziamento di ulteriori 2 milioni di euro per le scuole paritarie.
"La maggioranza continua a dire che la questione è stata affrontata e risolta, ma noi la considereremo tale solo quando non vedremo più le persone costrette a manifestare sotto il palazzo per chiedere il mantenimento degli impegni assunti.
Dietro il fumo delle dichiarazioni a mezzo stampa - ha proseguito Zedda - sembra di intravedere una sorta di ostilità ideologica a realtà che assicurano l'educazione e l'istruzione in molte realtà della Sardegna e che in quelle meno considerate dalla politica che conta, o crede di contare, rappresentano l'unica risorsa. Noi non smetteremo di incalzare - ha concluso l'esponente dell'opposizione - una Giunta regionale che ha messo l'istruzione al primo punto del proprio programma, ormai divenuto un manuale di negligenza e sbadataggine".