Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Solidarietà, Sardegna in prima linea

Fonte: L'Unione Sarda
8 aprile 2009


La Regione e il Comune di Cagliari: «Pronti a contribuire»

Uomini, mezzi ma soprattutto soldi: Regione e Comune capoluogo scendono in campo nella gara degli aiuti all'Abruzzo.
La Sardegna per l'Abruzzo. Uomini, soldi, ospitalità, un'operazione di solidarietà che testimonia, ancora una volta, quanto l'Isola riesca a mobilitarsi quando un'altra regione si trova in difficoltà. Ieri a Roma, nel corso della conferenza Stato-Regioni, il presidente della Regione Ugo Cappellacci e il sindaco di Cagliari Emilio Floris hanno assicurato la massima disponibilità dell'Isola e del capoluogo in questa operazione di aiuto agli abruzzesi.
Il presidente e il sindaco hanno chiesto al premier Silvio Berlusconi e al ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nel corso della conferenza sul terremoto, di poter uscire dai rigidi criteri del Patto di stabilità in modo da poter stanziare «cifre importanti», ha sottolineato Floris, «per azioni di solissarietà». Per questo, Cappellacci e il sindaco di Cagliari hanno concordato il testo di una proposta di emendamento alla finanziaria 2009, che il gruppo del Pdl presenterà quanto prima: «I Comuni e le Province che devono rispettare il Patto di stabilità escludono dai saldi utili per il conseguimento degli obiettivi, le azioni di sostegno alle attività economiche delel zone colpite dalle calamità naturali nel precedente biennio e - riferimento all'attualità - azioni di solidarietà alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal terremoto». Nella proposta di emendamento, si legge anche: «Di fronte al dramma che la popolazione dell'Abruzzo sta vivendo, non si può limitare la possibilità di intervenire con risorse proprie, in un contesto di solidarietà che dovrebbe sempre guidare l'azione di chi ha responsabilità di governo». Il premier e il ministro, a strettissimo giro di posta, daranno il parere del Governo su questa ipotesi di “sforamento” autorizzato.
GLI AIUTI «La Sardegna è pronta a inviare in Abruzzo 480 uomini, appena la Protezione Civile ci darà il via libera, per una spesa pari a 100 mila euro», ha detto ieri Cappellacci. Floris ipotizza un aiuto «da un milione di euro», una cifra importante che, se dovesse arrivare il via libera da parte del Governo, potrebbe addirittura aumentare.
LA LETTERA Il governatore ha scritto ieri al collega dell'Abruzzo, Gianni Chiodi, un lungo messaggio di solidarietà con una proposta concreta: accogliere da subito un centinaio di studenti universitari perché possano portare a termine l'anno accademico. «Caro Gianni, il dolore delle popolazioni dell'Abruzzo è il dolore dell'intero Paese e suscita in noi sardi un sentimento di profonda tristezza e cordoglio», scrive Cappellacci, «il desiderio di mettersi a disposizione è forte, la solidarietà è segno di impegno civile». Oltre ai gesti di solidarietà e generosità dei singoli, dice il presidente, «la Regione si è immediatamente attivata per accogliere 50, 100 studenti iscritti all'università di L'Aquila: gli atenei sardi sono a disposizione dei giovani abruzzesi per consentire loro di concludere l'anno accademico in corso». I giovani saranno ospitati nel seminario diocesano di Cagliari. La Sardegna è al vostro fianco, conclude Cappellacci, «coraggio, troverete le energie per rinascere».
CHI C'ERA Oltre al presidente del Consiglio Berlusconi, il ministro Tremonti e il governatore Cappellacci, erano presenti fra gli altri il presidente dell'Abruzzo Gianni Chiodi, il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, i governatori di Calabria e Lazio, Agazio Loiero e Piero Marrazzo, e il presidente dell'Anci Leonardo Domenici. ( e. p. )

08/04/2009