Rassegna Stampa

web Ad Maiora Media

“Inaccettabile il declassamento di Sestu nella Città metropolitana”

Fonte: web Ad Maiora Media
22 marzo 2016

ENTI LOCALI, Cossa (Riformatori):


 

Da giovedì scorso, il primo cittadino del Capoluogo, Massimo Zedda, è sindaco della Città metropolitana di Cagliari, che avrà sede a Palazzo Regio. Il nuovo ente locale amministrerà un'area con diciassette comuni e 430mila abitanti. Oltre a Cagliari, ne fanno parte i comuni di Elmas, Assemini, Decimomannu, Uta, Capoterra, Sarroch, Pula, Villa San Pietro, Maracalagonis, Settimo San Pietro, Sinnai, Sestu, Monserrato, Selargius, Quartucciu e Quartu Sant’Elena. Il prossimo passo sarà la convocazione della conferenza dei sindaci, che esaminerà i nuovi temi, in particolare la gestione comune di trasporti e rifiuti, ed il 3 aprile ci sarà l’elezione del Consiglio metropolitano. “Come sindaco metropolitano – ha detto Zedda al momento dell'insediamento – cercherò di essere colui che non rappresenta più solo le esigenze di Cagliari e dei suoi cittadini, ma guarderò anche al benessere, allo sviluppo e ai progetti che riguardano tutti i comuni dell'area vasta, insieme e alla pari con gli altri sindaci”.

Proprio in riferimento all'elezione del Consiglio metropolitano, si registra la prima polemica: “Se il buon giorno si vede dal mattino, la Città metropolitana di Cagliari nasce sotto cattivi auspici”, ha commentato il coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa, criticando la collocazione di Sestu nella fascia dei comuni sotto i 20mila abitanti, che comporta un peso minore nella scelta dei componenti del Consiglio. “Per ragioni misteriose la Regione ha deciso di applicare i criteri della legge Del Rio, che fa riferimento all’ultimo censimento (2011), anziché la legge regionale sarda, che invece tiene conto dei dati delle più recenti rilevazioni Istat, e restituisce una fotografia reale del numero degli abitanti dei diversi comuni – ha spiegato Cossa – Sestu è, assieme a Olbia, il comune sardo che ha registrato uno dei migliori trend di sviluppo ed ha una popolazione tra le più giovani e dinamiche nell’Isola, registrando al 31dicembre 2014 una popolazione di 20.542 abitanti. Risultavano invece 19.893 al censimento 2011. Pigliaru ed Erriu mettano subito riparo. Se è una scelta deliberata, allora non solo Sestu, ma anche tutti gli altri Comuni dell’area vasta devono incominciare a preoccuparsi. Avremo modo di valutare l’approccio quando verrano definite le priorità nei diversi settori e si comprenderà quale rilevanza verrà data alle esigenze di mobilità dei residenti a Sestu o a Capoterra o a Sinnai rispetto a quelli che abitano in piazza Repubblica. Saranno messi sullo stesso piano o continueranno ad esserci cittadini di serie A e cittadini di serie B?" (red)