Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Trincea della prima guerra mondiale allestita per due giorni nel chiostro»

Fonte: L'Unione Sarda
18 marzo 2016

FAI. Gli aspiranti ciceroni scelti tra gli studenti illustrano le mostre delle Giornate di primavera 

Tutto pronto per le giornate di primavera del Fondo ambiente italiano (Fai), previste per domani e domenica. Ma, in sostanza, che cosa potranno ammirare i cagliaritani? La risposta la firmano gli apprendisti ciceroni del Fai , cioè gli alunni del liceo classico Dettori (III B), liceo classico Siotto Pintor (III F), liceo scientifico Pitagora di Selargius (III F e III G), istituto tecnico commerciale Einaudi di Senorbì (III A e III B, III A Cat.).

EX NOVIZIATO DEI GESUITI/ EX OSPEDALE MILITARE/DIPARTIMENTO MILITARE DI MEDICINA LEGALE «Nel suggestivo andito prospiciente il chiostro dell'ex Noviziato saranno allestiti cimeli, uniformi e documenti storici di Alberto Lecis, che ne cura l'esposizione col comando militare autonomo della Sardegna. Saranno esposti libri che spaziano dalla pubblicistica militare alle uniformi, ai documenti e preziose sculture in bronzo sulle diverse Armi: Fanteria, Artiglieria, Cavalleria, Genio, Trasmissioni e alcune specialità delle stesse dai Bersaglieri ai Granatieri. Rarissime le uniformi: giubbe in panno grigio verde di cui due della prima guerra mondiale da tenente del 206° e 46° reggimento di fanteria; una della seconda guerra mondiale da capitano di fanteria; due dell'accademia militare e scuola militare della Nunziatella. Nel chiostro sono allestite una piccola trincea della prima guerra mondiale con uniforme d'epoca, una bicicletta dei bersaglieri modello 1912, una barella unitamente ad una FOB (base operativa avanzata / forward operative base)».

FARMACIA DELL'EX OSPEDALE MILITARE «Sono esposti medicamenti degli anni '40 del secolo scorso: fili di sutura in seta; cloroformio liquido, non più in uso; garze dell'esercito tedesco; farmaci destinati alla cura dei militari, che avevano subito danni da aggressivi chimici tossicologici. Tra i farmaci il Chinino, indispensabile per combattere la malaria, diffusissima in Sardegna e debellata tra il 1946 e il 1950. Veniva studiata e approfondita la Bromatologia dove si determinava se un alimento è genuino o nocivo grazie ai numerosi strumenti presenti al suo interno, in particolare: una bilancia di Mohr-Westphal, degli anni '30, utilizzata per misurare la densità dei liquidi, basandosi sul principio di Archimede; un colorimetro, strumento ormai superato, che permetteva di conoscere una concentrazione incognita di una soluzione, partendo da un'altra soluzione a concentrazione nota; due bilance analitiche monopiatto, risalenti una agli anni '50 e l'altra agli anni '60; un ebulliometro di Malligand, degli anni '30, uno strumento che permette di misurare in modo rapido la gradazione alcolica dei vini.

CHIESA DI SAN MICHELE DEI GESUITI «Tra gli splendori architettonici, pittorici, e d'arredo nel presbiterio quattro angeli, un pellicano che si becca il petto per nutrire i suoi piccoli come Gesù che versò il suo sangue per la salvezza dell'umanità, e la fenice uccello immortale che rinasce dalle sue ceneri dopo tre giorni, come Cristo resuscita dal sepolcro. Nella sagrestia si potranno vedere le statue di Giovanni Antonio Lonis che dopo un periodo di apprendistato presso la bottega di uno zio, intorno al 1740 si recò a Napoli per affinare la tecnica scultorea. Rientrò in Sardegna nel 1750 e aprì una bottega nel quartiere Stampace, dove lavorò i restanti 55 anni della sua vita. Realizzò statue in legno policromo a soggetto religioso in stile tardo barocco e neoclassico per diverse chiese, soprattutto del meridione dell'Isola. Is Misterius sono le sette statue settecentesche conservate nella sagrestia della chiesa di San Michele da cui parte la processione che visita sette chiese, con pausa in cattedrale per ritornare e deporre le sette statue nella loro sede».
R. C.