Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Traffico sì, ma fuori dalla città Secondo il rapporto Inrix Cagliari è seconda solo a Milano

Fonte: L'Unione Sarda
18 marzo 2016

LA CLASSIFICA.

L'assessore: «Dati calcolati sugli assi viari attorno all'area metropolitana» 

«I cantieri stradali non c'entrano. Così come non c'entrano niente le strade del capoluogo». Mauro Coni non ci sta a essere l'assessore comunale al Traffico della seconda città italiana più congestionata dalle auto. «Il rapporto Inrix si riferisce allo studio dei flussi di traffico dell'area metropolitana di Cagliari e fotografa la situazione dei principali assi viari esterni alla città e di collegamento con gli altri centri dell'hinterland».
LA CLASSIFICA CHE FA MALE Il rapporto Inrix colloca il capoluogo dell'Isola ai vertici di una poco invidiabile classifica sulle ore passate in coda dagli automobilisti: 26 all'anno. Cagliari è preceduti solo da Milano dove le ore perse nel traffico sono 52. A scorrere i dati, Roma è terza con 24 ore, seguita da Napoli (23), Palermo (21), Genova (19). È possibile? Cagliari più congestionata della Capitale e del capoluogo della Campania? «Chiaramente no», spiega Coni. Nell'ufficio al terzo piano di via Sonnino srotola planimetrie e grafici sul traffico. «Il rapporto è scrupoloso e preciso perché si basa su un sistema che rileva i cellulari sull'asse viario con la rete Gps. Lo studio si riferisce a una zona all'area vasta che da Pula arriva a Sinnai e comprende Cagliari».
MENO AUTO IN CITTÀ Le auto in ingresso in città diminuiscono ma aumenta la congestione del traffico: un paradosso. «Dal 2011 al 2014 il traffico in entrata è sceso da 185mila a 165mila, gli incidenti sono ridotti del 30 per cento, con conseguente dimezzamento dei costi sociali e medici, e un tasso di crescita del 5 per cento annuo dei passeggeri del Ctm». Perché, allora, il dato negativo? «La spiegazione sta nel fatto che manca una programmazione e si continua a incrostare di attività commerciali le strade extraurbane. Per capirci - afferma Coni - chi da Sinnai a San Sperate percorre la 554 per raggiungere un centro commerciale intasa la strada ma non entra nel capoluogo. È necessario un confronto più serrato con i sindaci dell'Area vasta». Un'esortazione che arriva proprio nel giorno in cui Massimo Zedda diventa sindaco dell'area metropolitana.
FLUSSI PENDOLARI La percentuale delle auto in entrata è calata di 20mila unità al giorno ma i flussi pendolari andrebbero gestiti meglio. «È un dramma - spiega Coni - dovremmo riuscire a intervenire soprattutto negli spostamenti in auto». I numeri sono inquietanti. Mediamente a Cagliari entrano 18mila auto dalla Statale 195; 45mila dalla 554; 21mila dalla 130; 35mila dalla 131; 13mila da viale Elmas; 13mila da viale Monastir; 35mila da viale Marconi.
LA PROPOSTA Quali soluzioni mettete sul piatto? «È fondamentale intervenire con politiche di mobilità pubbliche». Tradotto? «Non serve allargare strade o farne di nuove, perché più si allargano le strade, più auto le percorreranno e più caotico sarà il traffico in città. Sono necessarie corsie preferenziali che favoriscano l'utilizzo dei mezzi. Il risultato più importante lo otterremo quando la metropolitana di superficie sarà estesa all'area metropolitana».
Andrea Artizzu