L'ex consigliere regionale Sotgiu e la moglie sono stati iscritti nell'elenco nel 2015 per aver salvato dalla deportazione la bambina ebrea Lina Kantor Amato, a Rodi, nel 1944, falsificando i documenti e facendola passare per loro figlia
Il Consiglio regionale ha ospitato questa mattina la cerimonia di consegna del riconoscimento di "Giusto tra le Nazioni" alla memoria di Girolamo Sotgiu e di Bianca Ripepi. L'ex consigliere regionale e la moglie sono stati iscritti nell'elenco nel 2015 per aver salvato dalla deportazione la bambina ebrea Lina Kantor Amato, a Rodi, nel 1944, falsificando i documenti e facendola passare per loro figlia.
L'onorificenza viene conferita dal Memoriale ufficiale di Israele 'Yad Vashem', a partire del 1962, a tutti i non ebrei che hanno agito in modo eroico e senza interesse personale a salvare la vita anche di un solo ebreo dal genocidio nazista.
"La testimonianza riportata nel libro di ricordi scritto da Bianca Ripepi, intitolato 'Da Rodi a Tavolara', che descrive la vita della coppia, ben rappresenta il terrore, la fame e le atrocità della guerra e del nazismo - ha detto il presidente dell'Assemblea Gianfranco Ganau - Ho avuto il piacere di leggere il libro che ripercorre gli anni drammatici della guerra, il lavoro a Rodi per salvare gli ebrei dalla deportazione e dall'Olocausto, compreso il gesto, che oggi viene riconosciuto, dell'adozione della piccola Lina. Scelta ovviamente pericolosissima e pesantissima visto il clima e la situazione contingenti in cui si inserisce anche per le grandissime difficoltà legate alla condizione di guerra, di isolamento e di oppressione già presenti che rendevano problematico anche sfamare la propria primogenita Federica (oggi presente nell'aula del Consiglio, ndr)".
Toccanti le parole della sopravvissuta, la signora Kantor Amato: "sono la testimone vivente di un incredibile ed eroico gesto. Non dimenticherò mai Girolamo e Bianca". E il nipote di Girolamo, Nicola Sotgiu, ha auspicato che "non servano più atti di eroismo". Il ministro di Ambasciata di Israele, Rafael Erdreich, ha ricordato che in Italia il riconoscimento è stato assegnato a 670 'Giusti' e che la storia dei Sotgiu, così come quella di tutti gli altri protagonisti del salvataggio di tanti ebrei, "fa luce al nostro cammino". Ad assistere alla cerimonia, alla quale hanno partecipato i sindaci di Cagliari e Olbia, Massimo Zedda e Gianni Giovannelli, e il rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo, anche tre scolaresche.