Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I chioschi abbandonati Sbarrati i punti di ristoro dei parchi comunali

Fonte: L'Unione Sarda
8 marzo 2016

Gara d'appalto da rifare per la gestione del Giardino sotto le mura

Chiusi, abbandonati e semi distrutti. I punti ristoro comunali sorgono nei luoghi più belli della città e potrebbero offrire, oltre che un servizio, anche decine di buste paga. Monte Urpinu, Parco della musica, via dei Donoratico, Giardino sotto le mura, Sant'Elia. Ognuno con una storia diversa fatta di contenziosi, affitti e contributi previdenziali non pagati, mancanza dei requisiti dichiarati in sede di gara. Un pasticcio gigantesco dal quale è riuscito a sottrarsi solo il ristorante sul colle di San Michele. Quasi un miracolo, che si traduce in dieci dipendenti e centinaia di coperti nel punto più panoramico della città. L'assessore al Verde Paolo Frau (gestisce il patrimonio ambientale pubblico con poche disponibilità economiche) ammette il ritardo e annuncia un'accelerazione nell'affidamento delle strutture, anche se non tutte, viste le condizioni disastrose, possono essere affidate in concessione.
MONTE URPINU Una catena scardinata, il cancello sbarrato, una statua che rappresenta la sacra famiglia vandalizzata, i punti luce, di quella che un tempo era la discoteca Sesto Senso, divelti. Benvenuti nel Belvedere di Monte Urpinu, dove è possibile scoprire la meraviglia del capoluogo. Peccato che, a parte un caddozzone parcheggiato prima della statua di San Francesco, non si vada oltre il verde dei pini. Il punto di ristoro comunale è abbandonato dal 12 ottobre 2012 per ordine del pm Marco Cocco: il locale era senza autorizzazioni per lo svolgimento dell'attività di discoteca, aveva violato le norme di sicurezza e creato disturbo per la quiete pubblica. Niente da fare per il gestore Massimiliano Fontana, che dal luglio 2010 versava nelle casse del Comune 3 mila euro al mese e dava lavoro a otto dipendenti.
VIA DEI DONORATICO Il parco di via dei Donoratico è un altro gioiello comunale. Ben curato, con aree riservate ai bimbi e ai cani. L'unica pecca è il ristorante comunale chiuso dal 2012, da quando i gestori lo hanno abbandonato sommersi dai debiti. Non pagavano l'affitto al Comune che dopo varie richieste è stato costretto ad aprire un contenzioso che ha portato all'interruzione del contratto.
GIARDINO SOTTO LE MURA Il punto di ristoro comunale del Giardino sotto le mura del bastione non ha mai conosciuto un gestore. «I vincitori della gara si erano aggiudicati la concessione per sei anni del punto ristoro e del teatrino», spiega l'assessore Frau. «Ma al momento dell'affidamento i nostri uffici hanno scoperto irregolarità nei confronti dell'Inps e dell'Agenzia delle entrate e siamo stati costretti ad annullare il procedimento. A giorni sarà pronta la nuova gara d'appalto ed entro l'estate il punto ristoro potrà finalmente funzionare. Purtroppo - aggiunge Frau - siamo stati costretti a impegnare i pochi dipendenti comunali in altri interventi da approvare entro il 2015, altrimenti avremmo perso le somme impegnate».
PARCO DELLA MUSICA Zampilli, giochi d'acqua, bagni puliti, bimbi scatenati. Il Parco della musica è la fotocopia del Giardino sotto le mura. Il punto di ristoro comunale non ha mai funzionato, se non per particolari manifestazioni.
SAN MICHELE Il ristorante del parco di san Michele è l'unica eccezione nel tetro panorama dei locali comunali. Dall'estate dello scorso anno la struttura ospita un ristorante-pizzeria con oltre 400 coperti e la gelateria ed è gestita dalla cooperativa Santo Stefano che si occupa di curare il verde e della custodia. Paolo Dessì è il direttore della struttura. «Da noi lavorano 8 persone, ma nell'alta stagione gli stipendi diventano venti. Rimettere in sesto la struttura è stato complicato, ma siamo soddisfatti perché questo è il posto più bello della città».
Andrea Artizzu