Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Dettori si mette in mostra Allievi illustri e foto d'epoca per raccontare 157 anni di studi

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2016

SCUOLA. Taglio del nastro ieri pomeriggio all'Exma': «Ma non siamo un istituto d'élite»

 


C'è la pagella di Antonio Gramsci: una raffica di otto, nove e dieci, con l'ovvia esenzione dall'educazione fisica. Ci sono le foto di gruppo: scolaresche immortalate anno dopo anno, con sotto i nomi degli alunni, molti dei quali poi diventati personalità di rilievo nella vita cittadina. E ancora: la vecchia sede di piazza Dettori, nel cuore della Marina, e piante e prospetti e fasi di realizzazione della nuova (dove le prime classi maschili cominciarono a fare lezione nell'anno scolastico 1953-1954, mentre il trasferimento definitivo avvenne sessant'anni fa, nel 1956-57), foto di gare sportive, programmi concertistici, i giornali satirici creati dagli studenti ( De Maledicentibus , Saturnalia ...), la storia della prima studentessa, che si chiamava Ernesta Bittanti e avrebbe poi sposato l'irredentista Cesare Battisti, fatto attivismo per il Partito socialista e fondato un giornale.
FINO AL 20 MARZO C'è la lunga e avvincente storia del liceo classico Dettori, nella bella mostra inaugurata ieri pomeriggio nella sala conferenze dell'Exma', dove resterà allestita e potrà essere visitata fino al prossimo 20 marzo. La storia di un istituto che da 157 anni, 151 dei quali con il nome che porta ancora oggi, forma la classe dirigente di Cagliari e non solo: dalle sue aule sono usciti intellettuali, letterati, giuristi, scienziati, Antonio Gramsci e Giuseppe Dessì, Delio Cantimori, Renzo Laconi. «Ma non è una scuola di élite», giura il preside Marcello Garbati: «Almeno, non in senso socio-economico. È invece una scuola aperta a tutti, che dai suoi studenti esige il massimo e in compenso spiana loro la strada per gli studi universitari».
GLI OSPITI Per l'inaugurazione, sono stati chiamati a raccolta alcuni ex studenti eccellenti: l'avvocato e docente Luigi Concas, lo storico dell'industria Paolo Fadda, il direttore editoriale de L'Unione Sarda Gianni Filippini, l'ex rettore Pasquale Mistretta, la prima avvocata di Cagliari, Giovanna Crespellani. Ma tanti altri non sono voluti mancare all'incontro: la sala conferenze dell'Exma', ieri alle 17, era gremita. «La mostra - spiega Garbati - rientra in un percorso avviato lo scorso maggio, quando abbiamo festeggiato con due eventi di rilievo il 150° anniversario dell'intitolazione dell'istituto al teologo tempiese Giovanni Maria Dettori, avvenuta il 14 maggio 1865 con una cerimonia solenne».
TEAM DI DOCENTI Ad allestire la mostra, un team di docenti dell'istituto: Fatima Carta, Eugenia Marica e Andreina Saddi, coordinate da Franco Masala. «Attraverso il materiale che abbiamo selezionato all'interno del vasto archivio storico del Dettori - racconta quest'ultimo - abbiamo ripercorso gli episodi più importanti della storia del liceo, una storia che ovviamente si intreccia con quella della città». Una narrazione agile, attraverso pannelli informativi e teche in cui sono esposti documenti originali e accurate riproduzioni, frutto di mesi di ricerche non prive di scoperte: «Per esempio - prosegue Masala - ho scoperto che l'alternanza scuola/lavoro voluta dal Governo Renzi in realtà era già nella carta della scuola del 1939, che prevedeva momenti di lavoro degli studenti nelle officine. Ma è stato molto interessante anche esaminare il materiale sullo sfollamento, quando insieme al liceo fu trasferita nelle periferie la biblioteca».
ANNUARIO SPECIALE Le celebrazioni non si concluderanno con la mostra. «Fra due/tre settimane -annuncia il preside Garbati - dovrebbe essere disponibile un annuario speciale, ricco di testimonianze di alunni del passato e del presente». Inoltre, in istituto è allestita un'altra mostra, realizzata dagli studenti e dedicata ai loro predecessori illustri: anche questa può essere visitata, «previo appuntamento».
Marco Noce