Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Poetto si tinge di rosa Una gara di solidarietà con 3.700 donne in pista

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2016

Lo sport per dire sì alla lotta al cancro e no alla violenza di genere

 

Hanno corso per loro stesse, per la vita. E hanno corso contro la violenza di genere resa drammatica dalle statistiche. Hanno corso contro il “male incurabile” che non sempre incurabile è. E quando non lo è e lo si batte, il tumore resta indietro e la vita torna a sorridere.
IL FIUME Ieri con le loro magliette hanno colorato il lungomare di rosa. E il Poetto è diventato donna. Per una lunga mattina, quando 3.700 le donne di Cagliari e non solo hanno risposto in massa al SoloWomenRun, la corsa femminile solidale promossa da 42K in collaborazione con l'Asd Bavisela. Due momenti, uno dall'anima ludica e l'altro agonistica, che hanno fatto urlare la città sul mare, il Poetto rinato che sembra disegnato anche per accogliere manifestazioni di tale portata.
IL PODIO Roberta Ferru (dell'Asd Cagliari Atletica leggera), ha tagliato per prima il traguardo dopo 34 minuti, bruciando i 10 chilometri della gara competitiva con partenza da Marina Piccola, giro di boa all'ospedale Marino e rientro alla Prima fermata, tappa del circuito 2016 che arriverà a Milano il 10 aprile e a Trieste il 30. Dietro, Raimonda Nieddu (stesso sodalizio) e Sara Paschina del Shardana Asd.
I TEMI Gara a parte, molte delle donne di tutte le età che hanno scelto ieri di dedicare la domenica allo sport e all'impegno sociale e civile si sono trascinate dietro «i problemi della categoria», come dice ironizzando Chiara mentre, col cellulare agganciato a un'interminabile asta telescopica, cerca di fermare davanti all'obiettivo gli attimi prima della partenza.
IL VIA Poi, alle dieci, il fiume rosa è scattato in avanti. «Ci siamo preparate», urlano alcune ragazze per darsi coraggio, per raccogliere le forze. Chissà mai se manterranno il ritmo. O faranno come tante altre partecipanti per le quali l'andare veloce è un pensiero che resta in testa e non combacia con la voglia dei muscoli. Meglio passeggiare. Magari in fretta ma correre è un'altra cosa. E poter scherzare, discutere. O magari parlare di cose serie. Anche dell'8 marzo, la giornata internazionale della donna che tra ventiquattro ore sarà celebrata e che la parola festa ha contribuito a farne dimenticare l'origine, l'anima vera di questa ricorrenza che racconta di lotte per l'emancipazione, per i diritti. Che narra di tante, troppe operaie morte nel rogo della fabbrica tessile l'8 marzo del 1908 a New York.
I SODALIZI C'erano, al Poetto, tante associazioni fondate dalle donne per le donne. Con i loro striscioni, le parole d'ordine. Gli obiettivi ideali. Come “Karalis Tink Team-Daniela Secchi”, il gruppo impegnato per la riabilitazione psicofisica delle donne colpite da tumore al seno. E c'era “Pance a mollo insieme per Andrea Sara”, gruppo di 65 mamme nato durante i corsi di pre parto a Villa Elena. E ancora i sodalizi che lavorano contro la violenza di genere, le morti.
DALL'ALTO E intanto, mentre la marea rosa scivolava sul lungomare, la cantante Noemi, spettatrice dalle terrazze del Poetto, ha ripreso la corsa condividendo il filmato sulla pagina facebook di SoloWomenRun e inviando il messaggio: Vi ho appena visto passare! Che belle che siete! .
Alla fine hanno vinto solo e soltanto le donne. Il premio solidarietà è andato a Valentina Marrocu che ha lottato e vinto contro il cancro. È stata lei stessa a mandare un messaggio di speranza alle donne del Poetto e a chi ancora combatte la dura battaglia contro il tumore.
Parte del ricavato delle iscrizioni è stato donato a un'associazione del territorio che opera nel campo della prevenzione della violenza.
Andrea Piras