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Ambiente e identità imbattibili. Il sud Sardegna prima destinazione sostenibile d'Europa

Fonte: web SardegnaOggi.it
3 marzo 2016

 

Ambiente e identità imbattibili. Il sud Sardegna prima destinazione sostenibile d'Europa
Lo certifica la Commissione europea, il riconoscimento "vola" da Bruxelles a Cagliari. Superata la concorrenza di 200 realtà, festeggia l'Università che ha curato il progetto.



CAGLIARI - Il sud Sardegna è la "Prima destinazione sostenibile d'Europa". Lo certifica la Commissione europea, che ha comunicato questa mattina all'Università di Cagliari il riconoscimento assegnato da Bruxelles al sud dell'Isola, guidato in un percorso di qualità delle proprie politiche e azioni a favore del territorio e della comunità dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell'Università di Cagliari, con la professoressa Patrizia Modica come responsabile scientifico.

Il progetto premiato supera la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa – tra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia - in gara per le due fasi pilota del sistema europeo ETIS per l'implementazione delle migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell'ambiente, della comunità e dell'identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. "Un bell'esempio di collaborazione ad alto livello tra l'Ateneo e il territorio", lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell'Università di Cagliari, "concretizzato anche grazie all'apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l'eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell'Isola. Quando Università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l'ennesima dimostrazione".

Il progetto dell'Ateneo cagliaritano, iniziato nel 2013 con "Visit South Sardinia, Destination Management Organization" attraverso un'intesa tra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici - è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell'Ateneo cagliaritano con organizzazioni quali l'Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.