Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il centrosinistra apre al Psd'Az

Fonte: L'Unione Sarda
29 febbraio 2016


La coalizione: no a forze politiche riconducibili al centrodestra - Matta (La Quinta A) al ministro Orlando: regaliamo Buoncammino all'Università

 

Le riunioni cittadina e provinciale della coalizione e poi l'incontro dei leader dei partiti del centrosinistra riuniti nella sede del Pd in vista delle amministrative hanno deciso la linea: «No all'allargamento a formazioni politiche riconducibili al centrodestra, sì al dialogo con i sardisti». Assieme al segretario dei Democratici Renato Soru erano presenti in via Roma dirigenti e coordinatori di Upc, Socialisti, Verdi, Centro Democratico, Sel, Rossomori, Partito dei Sardi. L'esito del vertice, organizzato per fare il punto sui temi riguardanti lo schieramento (compreso l'eventuale allargamento della coalizione), è riassunto nel documento conclusivo: «I partiti del centrosinistra confermano nella prospettiva delle elezioni amministrative in Sardegna la definizione del perimetro di coalizione dell'attuale maggioranza di governo regionale, che esclude l'allargamento a formazioni politiche contigue all'esperienza del centrodestra». Applicata in città, la linea chiude in particolare a una possibile alleanza con l'Udc e l'Uds. Nella rinione del segretario Soru con le forze della coalizione è stato inoltre deciso di avviare un dialogo con il Psd'Az. I sardisti dopo l'ultimo congresso appaiono orientati «verso un posizionamento più coerente con la sua storia di vicinanza al centrosinistra».
BUONCAMMINO Su quanto detto l'altra mattina in occasione della sua visita in città dal ministro della Giustizia Andrea Orlando («L'ex carcere di Buoncammino sarà restituito alla città») interviene il candidato sindaco di La Quinta A Paolo Matta. «L'impressione», sottolinea il giornalista-candidato, «è che Cagliari, in primo luogo la sua amministrazione, non sappia assolutamente cosa farsene di questa ingombrante e incombente presenza. O meglio: sanno benissimo, a Palazzo Bacaredda, che sarebbe la sede ideale per una struttura ricettiva - come un albergo a venti stelle - ma sanno altrettanto bene che, destino comune a tante altre iniziative, si aprirebbe un dibattito pubblico per almeno i prossimi vent'anni». I dubbi di Matta: «La verità è che Buoncammino resta un fantasma che Cagliari non riesce a esorcizzare. Non si spiegherebbe altrimenti il dibattito sulla sua destinazione apertosi solo all'indomani del suo trasferimento a Uta e non anni prima. Il ministro Orlando parlava di regalo alla città. Lo prendiamo in parola. Regaliamo Buoncammino all'Università di Cagliari, come i nonni di una volta regalavano il Lego ai loro nipotini per vedere - un anno di tempo - cosa i nostri giovani laureandi, i loro docenti, le belle intelligenze delle nostre facoltà sapranno inventare per restituire l'ex penitenziario alla città? Di sicuro scopriremo visioni, scenari, intuizioni se non altro libere da tentazioni speculative».
Pietro Picciau