Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dai murales latini ai graffiti Usa

Fonte: L'Unione Sarda
29 febbraio 2016

I SEGNI. Le firme sui muri sono nate con la cultura hip hop

 

 

Per i non iniziati sono solo disegni (o, a seconda della sensibilità, pasticci) sui muri. In realtà, esistono almeno tre tipi di segni: quelli fatti dai muralisti, quelli dei graffitari e i tag. I murales sono i più antichi e non sono di derivazione statunitense: nati nell'America latina, hanno pian piano varcato l'Oceano (i cileni, fuggiti dalla dittatura di Pinochet, li hanno portati nei nuovi paesi per respirare l'aria di casa). Una forma di espressione e di arte che è arrivata anche in Sardegna, come dimostrano gli esempi di Orgosolo e San Sperate.
Di derivazione newyorkese, invece, graffiti e tag. Entrambi sono nati nella subcultura legata all'hip hop (anche se qualche studioso fissa la nascita in alcuni lavori eseguiti a Philpadelphia del Dopoguerra). I graffiti, inizialmente, erano scritte caratterizzate da un'evoluzione grafica delle lettere, eseguite con le bombolette spray (non a caso si parla di aerosol art). In pratica si sono trasformati in veri e propri disegni, sino a diventare street art. La tag, invece, è la semplice firma, il nome d'arte che i writer decidono di lasciare sui muri. ( mar. co. )