Rassegna Stampa

web cagliaripad.it

Poetto, Legambiente: "Proteggere le dune per salvare la spiaggia"

Fonte: web cagliaripad.it
29 febbraio 2016

 

 


Ansa News

 

Per salvare il Poetto dall'erosione e migliorare il lungomare pedonale è indispensabile ricostituire il sistema dunale. È la strada indicata da Legambiente Sardegna e dal Circolo di Cagliari per il futuro della spiaggia dei Centomila in occasione della Giornata delle dune. Oggi durante un sopralluogo sono state, inoltre, presentate, per un confronto, le esperienze di rinaturalizzazione del sistema dunale coordinate dalla Provincia di Cagliari nell'ambito del progetto Comunitario Providune e realizzate con successo nelle spiagge di Chia (Domus de Maria), del Giunco (Villasimius). Illustrate anche le esperienze nel litorale di Posada. Il programma degli ambientalisti al Poetto ha previsto poi un percorso di perlustrazione di alcuni tratti di duna attualmente in formazione, fino alla sesta fermata, con l'indicazione della fascia di rispetto da preservare e sottrarre al calpestio.

"Si è potuto evidenziare - hanno sottolineato gli ambientalisti - l'ampio degrado del sistema dunale, che culmina con la vasta depressione esistente fra la sesta fermata e la Torre spagnola". Altri suggerimenti: "Il risultato positivo delle opere di riqualificazione urbana del lungomare Poetto, con incremento della frequentazione da parte dei cittadini dell'area urbana rende urgenti l'opera di protezione e implementazione del sistema dunale sopravvissuto". Le prime indicazioni: "Il cordone artificiale dell'ecofiltro - suggeriscono gli ecologisti - ad oggi predisposto al confine tra lungomare e spiaggia, appare un primissimo lotto ma molto insufficiente: la sua profondità è limitata, è frequentemente interrotta da strutture di vario tipo come i "deck" ed i baretti. Le opere, gli accessi non regolamentati, la mancanza di barriere e di segnalazioni, minacciano le dune sopravvissute e la vegetazione autoctona che le forma e le mantiene". Fra le proposte anche la necessità di intervenire subito per arrestare "l'ampio degrado nella vasta depressione esistente tra la sesta fermata e la Torre spagnola". Ultimo sos: Legambiente chiede alla Regione un impegno programmatico e finanziario per sostenere un esteso intervento di rinaturalizzazione degli ambiti costieri.