Nel campo nomadi abusivo sulla statale 554 i rifiuti bruciano ancora. I fumi tossici arrivano fino ai quartieri di Mulinu Becciu e Su Planu. "Che cosa si aspetta a sequestrare il campo nomadi inceneritore abusivo lungo la Ss 554?". La denuncia dell'associazione ambientalista Gruppo d'Intervento Giuridico.
CAGLIARI - L'attività di incenerimento prosegue senza sosta e senza limiti nel campo nomadi abusivo vicino alla Ss 554 a Cagliari, nonostante proteste e denunce di abitanti e lavoratori dei quartieri di Mulinu Becciu e Su Planu, così come delle associazioni ecologiste.
Ancora pericoli per la salute, ancora degrado, con cittadini che si sentono impotenti e Istituzioni che non sempre svolgono un'adeguata attività di controllo e di prevenzione di tali fenomeni illeciti. Lo denuncia il Gruppo d'Intervento Giuridico: "Mai come in casi del genere, così dannosi per la salute pubblica, la prevenzione è obbligatoria - scrive l'associazione in una nota -, poiché tutti gli interventi successivi potrebbero essere tardivi e inserirsi in situazioni già gravemente compromesse sia sotto il profilo ambientale che sanitario, oltre che sotto quello sociale. Per non parlare degli eventuali, pesanti costi delle bonifiche ambientali delle aree interessate".
"Prima che si ripetano le vergognose vicende illecite relative al traffico di rifiuti pericolosi svolte all'interno del campo nomadi comunale di Cagliari, perché non s'interviene risolutivamente una volta per tutte?" si chiede l'associazione "Perché il campo nomadi – inceneritore non viene posto sotto sequestro preventivo?. Riteniamo sia necessario prevenire una nuova situazione di degrado ambientale altamente rischiosa per la salute pubblica. A questo punto, ogni giorno che passa crescono i pericoli ambientali e sanitari".