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“Bruciano i rifiuti anche in pieno giorno, come accaduto nel pomeriggio di lunedi 22 febbraio 2016. Altri cumuli di rifiuti sono già pronti per nuovi roghi”.

L’allarme arriva da Amici della Terra e dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus che hanno raccolto proteste e denunce di abitanti e lavoratori dei quartieri di Mulinu Becciu e Su Planu. Stando a quanto riferito un’attività di incenerimento proseguirebbe senza sosta e senza limiti in un campo nomadi abusivo vicino alla SS 554, nel territorio comunale di Cagliari.

“Mai come in casi del genere – denunciano le due associazioni in un comunicato stampa - così dannosi per la salute pubblica, la prevenzione è obbligatoria, poiché tutti gli interventi successivi potrebbero essere tardivi e inserirsi in situazioni già gravemente compromesse sia sotto il profilo ambientale che sanitario, oltre che sotto quello sociale. Per non parlare degli eventuali, pesanti costi delle bonifiche ambientali delle aree interessate”.

“Perché – proseguono - il campo nomadi–inceneritore non viene posto sotto sequestro preventivo? Riteniamo sia necessario prevenire una nuova situazione di degrado ambientale altamente rischiosa per la salute pubblica dei residenti e di tutti coloro che anche per ragioni di lavoro, si trovano a dover trascorrere gran parte del tempo nell’area interessata dai roghi, e quindi di intensificare l’attività di vigilanza sull’area, al fine di evitare ulteriori fenomeni di degrado e pericolo.”