Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Patto con le liste di centro Psd'Az, Udc e Uds pronti all'accordo col centrosinistra

Fonte: L'Unione Sarda
23 febbraio 2016

VOTO 2016. Attesa per la decisione dei leader della coalizione guidata da Zedda 


Lusingati dell'invito ma cauti: «Aspettiamo il sì del centrosinistra». I dirigenti sardisti, dell'Udc e dell'Uds plaudono all'apertura fatta l'altro ieri nei loro confronti dal Pd, però attendono che a pronunciarsi sul mandato affidato al segretario cittadino Dem Nicola Montaldo sia l'intero centrosinistra. La coalizione guidata da Massimo Zedda dovrà dire sì o no all'ampliamento dell'alleanza. Se la decisione dovesse essere favorevole (nulla sembrerebbe far ritenere il contrario), Psd'Az, Udc e Uds entrerebbero a far parte dello schieramento, portando a tredici (se Udc e Uds dovessero formare un'unica lista) i partner del cartello. «Al momento stiamo valutando», chiariscono i dirigenti dei tre partiti.
UDS Mario Floris, fondatore dell'Uds e veterano della politica sarda (dal settembre del 1989 all'ottobre del 1980 è stato assessore regionale al Lavoro, dal 1982 al 1984 assessore agli Enti Locali, nel 1989 presidente della Regione, dal 1991 al 1994 presidente del Consiglio regionale, attualmente è consigliere regionale) è possibilista. «Credo ci sia la possibilità di un'intesa», dice pensando all'evoluzione della politica. «L'Uds ha una connotazione di sinistra. La stessa politica sta proponendo scenari inediti, con figure e quadri di riferimento diversi all'interno di una stessa area. Il mio amico Francesco Cossiga diceva che noi sardi siamo più italiani degli altri italiani perché abbiamo scelto di esserlo. Concordo. Da qui la mia risoluzione nel perseguire gli interessi della Sardegna, come luogo identitario da custodire e difendere».
UDC Renato Serra, consigliere comunale e componente della direzione regionale Udc: «Con il segretario Giorgio Oppi stiamo riflettendo sulla situazione politica cittadina. Dobbiamo rivederci nei prossimi giorni. Stavamo aspettando di capire il quadro di riferimento». Situazione più chiara rispetto a venti giorni fa: «Abbiamo tutto l'interesse a prendere la decisione giusta». Con chi allearsi? «Da un lato c'è la storia dell'Udc e il suo posizionamento nel centrodestra. Successivamente vari passaggi hanno portato il partito a sostenere il governo di Matteo Renzi». Situazione e alleanze che potrebbero replicarsi in sede locale: «Siamo però certi di poter escludere un accordo con Pierpaolo Vargiu. Se a livello nazionale il deputato è nella maggioranza di governo, in sede locale è alternativo a Zedda».
PSD'AZ In casa sardista c'è clima d'attesa. Roberto Porrà, capogruppo a palazzo Bacaredda: «Nei prossimi giorni saremo chiamati dalla coalizione di centrosinistra. Ci fa piacere essere stati coinvolti, la conferma della considerazione che si ha del nostro ruolo». Discussione interna ancora aperta. Ancora possibile l'adesione al progetto civico di Vargiu? «Quando ha fatto le primarie non ci ha neppure chiamati». Piergiorgio Massidda? «Si è autoproclamato candidato sindaco. Anche lui non ci ha considerati. Nessuna critica, Massidda fa bene a muoversi come sta facendo». Il segretario cittadino sardista Gianni Chessa rimanda a lunedì prossimo: «Il 29 febbraio riuniremo il Comitato cittadino e decideremo». Giornata decisiva: «Ci fa piacere che il Pd abbia deciso di proporci per la coalizione. Si tratta ora di valutare le varie sfumature e attendere il passaggio nel nostro comitato. Dopo, per noi, sarà tempo di campagna elettorale».
Pietro Picciau